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Abstract: Advances in ICT have opened the door to new ways of organising work. We are shifting from a regular, bureaucratic and ‘factory-based’ working time pattern towards a more flexible model of work. Telework and ICT-based mobile work (TICTM) has emerged in this transition, giving workers and employers the ability to adapt the time and location of work to their needs. Despite the flexibility and higher level of worker autonomy inherent in TICTM, there are risks that this work arrangement lea ...; [Read more...] Advances in ICT have opened the door to new ways of organising work. We are shifting from a regular, bureaucratic and ‘factory-based’ working time pattern towards a more flexible model of work. Telework and ICT-based mobile work (TICTM) has emerged in this transition, giving workers and employers the ability to adapt the time and location of work to their needs. Despite the flexibility and higher level of worker autonomy inherent in TICTM, there are risks that this work arrangement leads to the deterioration of work–life balance, higher stress levels and failing worker health.

Abstract: Il paradigma SEO è stato importato dalle legislazioni nazionali. I benefici della flessibilità non sono stati però equamente distribuiti tra domanda e offerta di lavoro: le aziende hanno guadagnato nuovi margini di efficienza dalla flessibilità del lavoro, ma il PIL non cresce e la segmentazione del mercato del lavoro è cresciuta. Il documento, dopo una panoramica europea, entra nel dettaglio della situazione italiana.

Abstract: Se fino ad oggi il lavoro accessorio ha rappresentato una forma regolare di “piccoli” lavori, l’innalzamento della soglia economica di utilizzo rischia di contribuire a creare una generazione di mini workers per lo più giovani precari, a giornata, privi di tutele o quasi.

Abstract: L’articolo ripercorre l’evoluzione del concetto di learning degli ultimi anni, in particolar modo a livello europeo e prende in esame i dati quantitativi dell’indagine PLUS dell’INAPP, al fine di individuare le variabili che più incidono sulla flessibilità e la mobilità lavorativa. In particolare, il tema dei divari rispetto alla mobilità lavorativa, intesa come velocità di uscita e di ingresso dei lavoratori nel mercato del lavoro, esaminando quali variabili incidono più di altre nel ...; [Read more...] L’articolo ripercorre l’evoluzione del concetto di learning degli ultimi anni, in particolar modo a livello europeo e prende in esame i dati quantitativi dell’indagine PLUS dell’INAPP, al fine di individuare le variabili che più incidono sulla flessibilità e la mobilità lavorativa. In particolare, il tema dei divari rispetto alla mobilità lavorativa, intesa come velocità di uscita e di ingresso dei lavoratori nel mercato del lavoro, esaminando quali variabili incidono più di altre nel modulare tale velocità.

Abstract: La guida si inserisce nel sistema di iniziative sostenute dalla Regione Lombardia per promuovere la conciliazione famiglia-lavoro nelle imprese di ogni dimensione e settore e nella Pubblica Amministrazione. Il documento parte da una disamina delle disposizioni di legge inerenti la conciliazione (a livello comunitario, nazionale e regionale); segue una panoramica sulle misure di conciliazione a disposizione di imprese e pubbliche amministrazioni con l'approfondimento di alcune delle pra ...; [Read more...] La guida si inserisce nel sistema di iniziative sostenute dalla Regione Lombardia per promuovere la conciliazione famiglia-lavoro nelle imprese di ogni dimensione e settore e nella Pubblica Amministrazione. Il documento parte da una disamina delle disposizioni di legge inerenti la conciliazione (a livello comunitario, nazionale e regionale); segue una panoramica sulle misure di conciliazione a disposizione di imprese e pubbliche amministrazioni con l'approfondimento di alcune delle pratiche proposte e delle modalità operative attraverso cui introdurle in azienda. In allegato, infine, si presentano i soggetti che a livello istituzionale si occupano di conciliazione, informazioni sui finanziamenti regionali e sui sostegni offerti nell'ambito del sistema regionale e camerale.

Abstract: L’articolo analizza il ruolo della contrattazione collettiva durante la fase di recessione economica. Sulla base di una serie di ricerche empiriche, si analizzano le misure contrattuali finalizzate a rispondere alle sfide della crisi economica e finanziaria. Tra queste figurano il rafforzamento delle competenze attraverso la formazione in azienda, le misure di riduzione dei costi e incremento della flessibilità e gli accordi per l’introduzione e la gestione dei regimi do orario ridotto ...; [Read more...] L’articolo analizza il ruolo della contrattazione collettiva durante la fase di recessione economica. Sulla base di una serie di ricerche empiriche, si analizzano le misure contrattuali finalizzate a rispondere alle sfide della crisi economica e finanziaria. Tra queste figurano il rafforzamento delle competenze attraverso la formazione in azienda, le misure di riduzione dei costi e incremento della flessibilità e gli accordi per l’introduzione e la gestione dei regimi do orario ridotto. La ricerca mostra come la contrattazione collettiva in tempo di crisi abbia contribuito a definire ulteriormente il ruolo dell’occupazione quale elemento di scambio negoziale da contrapporre a competitività, flessibilità e riduzione dei costi del lavoro.

Abstract: Il contratto part time è disciplinato quale strumento di flessibilità gestionale e di impiego minimale del lavoro, ma è poi privato di alcune tutele di sicurezza sociale in base a una funzione ideale (la scelta) che tanto normativamente quanto nella verità effettuale si manifesta in misura ridotta.

Abstract: Si analizza la nuova disciplina del contratto di lavoro a tempo parziale sottolineando positività e criticità degli snodi regolamentari e si ipotizzano soluzioni normative nel dialogo della dottrina con orientamenti ancora utilizzabili della giurisprudenza relativa al previgente sistema.

Abstract: La recente legislazione contiene norme che disciplinano le controversie del lavoro; i nuovi scenari vengono analizzati seguendo le “tre linee di azione” che caratterizzano detta legislazione: contenere i poteri del giudice; accentuare la flessibilità delle discipline del lavoro; ridurre l’entità del contenzioso giudiziario.

Abstract: La patria della flexicurity, la Danimarca, pone sotto dura critica l’efficacia delle politiche ispirate alla flexicurity stessa, e conia un altro neologismo per indicare un mix di
policy più «adatto» ad affrontare i problemi posti dall’attuale situazione economica. In un rapporto commissionato dal Nordic Council all’Università di Copenhagen gli economisti danesi promuovono la mobication (mobility + education), ovvero un mercato del lavoro caratterizzato da un’alta mobilità dei lavorat ...; [Read more...] La patria della flexicurity, la Danimarca, pone sotto dura critica l’efficacia delle politiche ispirate alla flexicurity stessa, e conia un altro neologismo per indicare un mix di
policy più «adatto» ad affrontare i problemi posti dall’attuale situazione economica. In un rapporto commissionato dal Nordic Council all’Università di Copenhagen gli economisti danesi promuovono la mobication (mobility + education), ovvero un mercato del lavoro caratterizzato da un’alta mobilità dei lavoratori, e un sistema di istruzione e formazione estremamente flessibile e supportato da policy a livello sia nazionale che europeo. Combinazione, questa, vista come determinante per la competitività e la futura crescita dell’Europa. Negli anni in cui si è promossa la flexicurity, si è cercato di stressare il rapporto tra flessibilità e sicurezza spingendo i paesi membri da una parte a riformare i modelli contrattuali esistenti, introducendo maggiore flessibilizzazione, e dall’altra a riformare i sistemi di welfare rendendoli in grado di sostenere un sistema di protezione dei lavoratori non più a carico dell’impresa (security on the job) ma a carico del sistema sociale (security on the market). Con l’intervento della crisi economica e la conseguente perdita di milioni di posti di lavoro, l’attenzione viene spostata sull’intera forza lavoro europea che non può più guardare al proprio ambito locale e/o nazionale, ma deve essere «educata» a una continua mobilità sull’intero territorio comunitario, seguendo (o rincorrendo) un’offerta di lavoro che ha già da lungo tempo superato il concetto stesso di «confine».

Denmark, home of flexicurity, puts under harsh criticism the effectiveness of policies inspired by the flexicurity itself, and combines another neologism, mobication, to describe a mix of policy more «suitable» to address the problems posed by the current economic situation. In a report commissioned by the Nordic Council at the University of Copenhagen, Danish economists promote mobication (mobility + education), as crucial for the future competitiveness and growth in Europe. The neologism suggests a policy mix characterized by high mobility of workers and a system of education and training extremely flexible and supported by policy both at national and European level. In the years in which it was promoted flexicurity, the European Commission has tried to stress the relationship between flexibility and security pushing the Member States to reform the existing contractual models, introducing greater flexibility, and to reform the welfare state system. The crisis has emphasized the need to combine «flexibility with security», highlighting what the Commission itself described as a political compromise between a neo-liberal understanding of the markets and a more traditional understanding of welfare state regulation. Trends in recent years suggest that high labour mobility and a flexible education system, directly supported by European as well as national policies, may be crucial for the competitiveness and future prosperity of Europe. Mobication deals with the fact that tomorrow’s employment policies must create conditions to facilitate labour mobility through the lifelong learning of the individual.

Abstract: Le clausole contrattuali in deroga in Germania sono state spesso introdotte dalla contrattazione collettiva per conciliare le spinte al decentramento e alla diversificazione delle condizioni di lavoro con il mantenimento di un quadro di regole generali. Le clausole sono differenziate per contenuti e condizioni di applicabilità. L’obiettivo è allargare gli spazi di flessibilità interna nell’uso della manodopera, tramite variazioni di orario e organizzative, per evitare l’alternativa del ...; [Read more...] Le clausole contrattuali in deroga in Germania sono state spesso introdotte dalla contrattazione collettiva per conciliare le spinte al decentramento e alla diversificazione delle condizioni di lavoro con il mantenimento di un quadro di regole generali. Le clausole sono differenziate per contenuti e condizioni di applicabilità. L’obiettivo è allargare gli spazi di flessibilità interna nell’uso della manodopera, tramite variazioni di orario e organizzative, per evitare l’alternativa della flessibilità esterna, ossia i licenziamenti.

Abstract: Si analizzano i risultati della prima indagine realizzata in INAPP sull’esperienza di lavoro agile emergenziale durante il periodo di pandemia di Covid-19 con l’obiettivo di rilevare potenzialità, criticità e lezioni apprese durante la prima esperienza “agile seppure emergenziale”. I risultati sono positivi e incoraggianti: il personale ha ben gestito e apprezzato la maggiore flessibilità e autonomia nel proprio lavoro, risparmiato tempo negli spostamenti e migliorato i livelli di work ...; [Read more...] Si analizzano i risultati della prima indagine realizzata in INAPP sull’esperienza di lavoro agile emergenziale durante il periodo di pandemia di Covid-19 con l’obiettivo di rilevare potenzialità, criticità e lezioni apprese durante la prima esperienza “agile seppure emergenziale”. I risultati sono positivi e incoraggianti: il personale ha ben gestito e apprezzato la maggiore flessibilità e autonomia nel proprio lavoro, risparmiato tempo negli spostamenti e migliorato i livelli di work-life balance. Tuttavia, meritano adeguata attenzione sia i rischi associati alla porosità dei confini fra vita lavorativa e vita privata, che quelli connessi al possibile isolamento sociale e professionale.

Abstract: Si dice spesso che la flessibilità, se accompagnata da tutele contro la precarietà, ci renderebbe più liberi, coltivando la nostra capacità di affrontare continui cambiamenti. Ma le storie di donne e uomini flessibili raccontano qualcosa di molto diverso: ciò che più facilmente accade, quando della stabilità non si può fare esperienza, è l'impossibilità di fare del mutamento un progetto. La flessibilità di cui qui si parla non è un concetto astorico e astratto, ma un fenomeno caratteri ...; [Read more...] Si dice spesso che la flessibilità, se accompagnata da tutele contro la precarietà, ci renderebbe più liberi, coltivando la nostra capacità di affrontare continui cambiamenti. Ma le storie di donne e uomini flessibili raccontano qualcosa di molto diverso: ciò che più facilmente accade, quando della stabilità non si può fare esperienza, è l'impossibilità di fare del mutamento un progetto. La flessibilità di cui qui si parla non è un concetto astorico e astratto, ma un fenomeno caratteristico della modernità postfordista e neoliberista. Si tratta, a ben vedere, di un insieme di discorsi e pratiche che indeboliscono il valore formativo e trasformativo dei percorsi di apprendimento, lavorativi e sociali. L'autrice indaga sia le premesse teoriche (da James, Dewey e Bourdieu, ad Arendt, Marx e Ricoeur, a Simmel, Bateson e Bauman), sia le implicazioni pratiche del dispositivo di flessibilità (da Sennett e Gallino, ai documenti europei sull'"occupabilità", la "flexicurity" e il "lifelong learning"), mettendo in questione anche grandi narrazioni come la "modernità liquida" e la "fine del soggetto". Il problema che viene infine formulato è assolutamente politico: la critica della flessibilità interroga le condizioni di una democrazia effettiva, o del non lasciarsi docilmente governare.

Abstract: Si illustrano le modalità di utilizzo delle diverse forme contrattuali di impiego a fronte di diverse esigenze di adattamento ai mercati da parte delle imprese.

Abstract: Il volume si propone di riportare in auge il concetto di flessibilità strategica, esaminando i fattori che consentono alla piccola impresa di affrontare la complessità e l'incertezza che caratterizzano l'attuale contesto competitivo. Partendo dall'interesse manifestato dalla dottrina economico-aziendale per la gestione della variabilità interna e il controllo di quella esterna, si evidenzia lo stretto legame esistente tra flessibilità strategica e flessibilità della struttura e delle r ...; [Read more...] Il volume si propone di riportare in auge il concetto di flessibilità strategica, esaminando i fattori che consentono alla piccola impresa di affrontare la complessità e l'incertezza che caratterizzano l'attuale contesto competitivo. Partendo dall'interesse manifestato dalla dottrina economico-aziendale per la gestione della variabilità interna e il controllo di quella esterna, si evidenzia lo stretto legame esistente tra flessibilità strategica e flessibilità della struttura e delle risorse, sottolineando come la prima sia connessa alle scelte strategiche precedentemente assunte dall'impresa, e sia da ricercarsi nella flessibilità mentale dei soggetti che esercitano la funzione imprenditoriale, determinando il comportamento strategico dell'impresa.

Abstract: Il saggio evidenzia le connessioni tra due fenomeni: la flessibilizzazione del mercato del lavoro e la tarda uscita dalla famiglia di origine da parte dei giovani in Italia. Si intende analizzare, se in un contesto come quello italiano caratterizzato da un sistema di welfare state non universalistico, essere occupati con un contratto a termine diminuisca la probabilità di uscita dalla famiglia di origine. Il saggio si concentra, inoltre, su un altro aspetto della questione ancora poco ...; [Read more...] Il saggio evidenzia le connessioni tra due fenomeni: la flessibilizzazione del mercato del lavoro e la tarda uscita dalla famiglia di origine da parte dei giovani in Italia. Si intende analizzare, se in un contesto come quello italiano caratterizzato da un sistema di welfare state non universalistico, essere occupati con un contratto a termine diminuisca la probabilità di uscita dalla famiglia di origine. Il saggio si concentra, inoltre, su un altro aspetto della questione ancora poco esplorato: se l’effetto della precarietà lavorativa sulla transizione alla vita adulta e la formazione della famiglia può variare in funzione della classe sociale e del livello di istruzione, che in Italia sono fortemente correlati. Le due questioni saranno esplorate attraverso un’indagine quantitativa basata sui dati Istat delle Forze di Lavoro italiane (2008) che permettono di evidenziare le correlazioni tra fenomeni, combinata con indagini qualitative, che invece permettono di "spiegare" le correlazioni, evidenziando i meccanismi sociali presenti.

Abstract: Il volume, che coniuga l’analisi teorico-concettuale alla ricerca empirica, affronta il tema dell’instabilità nel mercato del lavoro nel contesto italiano, analizzando, anche in comparazione col contesto europeo, le conseguenze culturali e strutturali determinate dalla "fine del posto fisso". Nella prima parte si considerano le nuove forme di lavoro a termine, evidenziando le possibilità di opportunismo che possono innescare tra datore di lavoro e lavoratore. Attraverso una originale a ...; [Read more...] Il volume, che coniuga l’analisi teorico-concettuale alla ricerca empirica, affronta il tema dell’instabilità nel mercato del lavoro nel contesto italiano, analizzando, anche in comparazione col contesto europeo, le conseguenze culturali e strutturali determinate dalla "fine del posto fisso". Nella prima parte si considerano le nuove forme di lavoro a termine, evidenziando le possibilità di opportunismo che possono innescare tra datore di lavoro e lavoratore. Attraverso una originale applicazione della teoria dei giochi alla relazione di lavoro, l’autrice delinea i possibili sviluppi dei percorsi professionali dei giovani assunti con contratti di collaborazione. La seconda parte è invece dedicata all’analisi delle conseguenze della flessibilizzazione sulla transizione alla vita adulta, in particolare sull’uscita dalla famiglia di origine. Ne emerge che in un contesto come quello italiano, che offre un basso livello di protezione istituzionale e non che ha mai riformato il sistema degli ammortizzatori sociali, sono i giovani precari con il titolo di studio più elevato a rimanere più a lungo in famiglia, alla ricerca di un lavoro adeguato alle proprie competenze.

Abstract: This book provides a new indicator for benchmarking labour-market policy, reviewing the flexibility available in its management throughout OECD countries. The research offers new evidence of the link between flexibility and employment outcomes. Concrete examples of how localities can harness greater flexibility to generate better economic and social outcomes are provided. The new style of management recommended in this book will be key to any national strategy for returning economies t ...; [Read more...] This book provides a new indicator for benchmarking labour-market policy, reviewing the flexibility available in its management throughout OECD countries. The research offers new evidence of the link between flexibility and employment outcomes. Concrete examples of how localities can harness greater flexibility to generate better economic and social outcomes are provided. The new style of management recommended in this book will be key to any national strategy for returning economies to prosperity.

Abstract: Viene presentato uno studio sulle misure di flexicurity introdotte in Italia e in Europa, cercando di valutarne le potenzialità in quanto modello di policy capace di attivare importanti riforme dei mercati del lavoro e dei sistemi di welfare. La flexicurity si configura infatti come una sfida che va affrontata con strumenti adeguati e alla quale tutti i soggetti interessati, sia a livello nazionale, che a livello comunitario devono dedicare un'approfondita riflessione. Il volume propon ...; [Read more...] Viene presentato uno studio sulle misure di flexicurity introdotte in Italia e in Europa, cercando di valutarne le potenzialità in quanto modello di policy capace di attivare importanti riforme dei mercati del lavoro e dei sistemi di welfare. La flexicurity si configura infatti come una sfida che va affrontata con strumenti adeguati e alla quale tutti i soggetti interessati, sia a livello nazionale, che a livello comunitario devono dedicare un'approfondita riflessione. Il volume propone una lettura critica del trasferimento del modello proposto a livello comunitario ai singoli Stati e in particolare all'Italia.

Abstract: Da dove viene la precarietà? Dal crollo di tre argini: continuità dell'impiego, salari adeguati, un welfare ben funzionante. Tre fattori sulla base dei quali è possibile stabilire, come fa questo volume, quanti e chi sono i precari in Italia. Scopriamo così che esistono molti lavoratori "tipici" (a tempo pieno e indeterminato) precari, accanto ad alcuni "atipici" niente affatto precari. Ma soprattutto scopriamo che assai spesso la flessibilità per il modo in cui è stata introdotta - po ...; [Read more...] Da dove viene la precarietà? Dal crollo di tre argini: continuità dell'impiego, salari adeguati, un welfare ben funzionante. Tre fattori sulla base dei quali è possibile stabilire, come fa questo volume, quanti e chi sono i precari in Italia. Scopriamo così che esistono molti lavoratori "tipici" (a tempo pieno e indeterminato) precari, accanto ad alcuni "atipici" niente affatto precari. Ma soprattutto scopriamo che assai spesso la flessibilità per il modo in cui è stata introdotta - porta alla precarietà. Dove e come intervenire, dunque, in un momento in cui la recessione incalzante minaccia di far deflagrare il fenomeno? Gli autori suggeriscono di aggredire tempestivamente tutte e tre le questioni - carriere, salari, welfare - e avanzano, quantificandone i costi, concrete proposte di riforma: contribuzione unica, salario minimo, indennità di terminazione e, in particolare, una riforma degli ammortizzatori sociali che li renda universalmente accessibili, trasformandoli da privilegio di pochi in diritto di tutti.

Abstract: L'opera, che si compone di due volumi, analizza il mercato del lavoro italiano in una prospettiva comparata (che tiene conto delle esperienze dei diversi paesi europei) e storica (nell'intento di delineare tendenze di lungo periodo). Al centro di questo secondo volume stanno le forme dell'occupazione. Fra i temi più rilevanti, l'inserimento degli immigrati e la diffusione delle occupazioni instabili.

Abstract: Questo capitolo introduttivo fornisce un quadro teorico di riferimento per l’analisi del mercato del lavoro giovanile e le transizioni familiari nelle moderne società globalizzate. Offre una definizione del concetto - spesso ambiguo - di globalizzazione, propone un innovativo indice empirico di misurazione del suo sviluppo nel corso degli ultimi decenni e definisce i meccanismi attraverso i quali la globalizzazione ha influenzato l’occupazione e la vita familiare dei giovani in Europa. ...; [Read more...] Questo capitolo introduttivo fornisce un quadro teorico di riferimento per l’analisi del mercato del lavoro giovanile e le transizioni familiari nelle moderne società globalizzate. Offre una definizione del concetto - spesso ambiguo - di globalizzazione, propone un innovativo indice empirico di misurazione del suo sviluppo nel corso degli ultimi decenni e definisce i meccanismi attraverso i quali la globalizzazione ha influenzato l’occupazione e la vita familiare dei giovani in Europa. Si osserva che le conseguenze della globalizzazione non sono state le medesime in tutti i paesi europei, ma che il loro impatto varia considerevolmente tra le differenti nazioni, dipendendo dal contesto istituzionale, fra cui ad esempio il regime di welfare, il sistema educativo e formativo e le caratteristiche dei mercati del lavoro.

Abstract: Si discutono i risultati di un’analisi qualitativa su opinioni e percezioni sul lavoro da remoto di un gruppo di lavoratori della conoscenza in Italia, mettendo a confronto il momento del primo lockdown (marzo 2020) con quanto sta accadendo più di recente (estate 2023). L'articolo illustra l'emergere di nuovi bisogni da parte dei lavoratori legati a una maggiore autonomia e flessibilità nella gestione della conciliazione vita-lavoro, espressi attraverso la richiesta di maggiore lavoro ...; [Read more...] Si discutono i risultati di un’analisi qualitativa su opinioni e percezioni sul lavoro da remoto di un gruppo di lavoratori della conoscenza in Italia, mettendo a confronto il momento del primo lockdown (marzo 2020) con quanto sta accadendo più di recente (estate 2023). L'articolo illustra l'emergere di nuovi bisogni da parte dei lavoratori legati a una maggiore autonomia e flessibilità nella gestione della conciliazione vita-lavoro, espressi attraverso la richiesta di maggiore lavoro da remoto. Utilizzando le categorie interpretative di Hirschman (1972) di exit e voice si mostra che, sebbene nella maggior parte dei casi le aziende abbiano mantenuto una certa quota di lavoro a distanza a seguito della fase acuta della crisi pandemica, molti lavoratori ritengono il lavoro a distanza non più rinunciabile, al punto da abbandonare il lavoro per mantenere una certa quantità di lavoro a distanza.

Abstract: Il saggio esamina l’evoluzione del mercato del lavoro alla luce della globalizzazione e della perdita di sovranità nazionale dei singoli stati, con particolare attenzione ai fenomeni di libera circolazione dei capitali e dei servizi che richiedono il contributo di altre discipline oltre di quelle giuridiche. Si prospettano soluzioni legate alla flessibilità dell’organizzazione del lavoro con uno statuto a derogabilità variabile ed una modulazione degli interventi in materia di sicurezz ...; [Read more...] Il saggio esamina l’evoluzione del mercato del lavoro alla luce della globalizzazione e della perdita di sovranità nazionale dei singoli stati, con particolare attenzione ai fenomeni di libera circolazione dei capitali e dei servizi che richiedono il contributo di altre discipline oltre di quelle giuridiche. Si prospettano soluzioni legate alla flessibilità dell’organizzazione del lavoro con uno statuto a derogabilità variabile ed una modulazione degli interventi in materia di sicurezza sociale.

Abstract: L’articolo discute degli stabilimenti della Foxcoon nella Repubblica Ceca e della loro necessità di sviluppare strategie spaziali e temporali che possano soddisfare just-in-time la domanda della clientela.

Abstract: La disciplina del lavoro accessorio assolve, ormai, ad una funzione ben diversa da quella originaria. Questa mutazione è stata suggellata dalla l. 10 dicembre 2014, n. 183 che delega il Governo a riordinare le diverse tipologie di contratti di lavoro. Il decreto delegato, tuttavia, ha conservato il contratto di lavoro intermittente e per quanto riguarda il lavoro accessorio, si è limitato ad una mera manutenzione della disciplina vigente.

Abstract: Da diversi anni nel mercato del lavoro ha preso piede il fenomeno del lavoro flessibile, che sembra essersi ormai abbastanza diffuso anche nel Terzo settore. Questo ambito, che riunisce una gamma piuttosto ampia di organizzazioni non profit e che rappresenta una risposta di indiscutibile efficacia al progressivo allentamento del welfare state, occupa nicchie di mercato che le imprese giudicano poco conveniente coprire. L'implementazione della l. n. 30/03 e l'applicazione del successivo ...; [Read more...] Da diversi anni nel mercato del lavoro ha preso piede il fenomeno del lavoro flessibile, che sembra essersi ormai abbastanza diffuso anche nel Terzo settore. Questo ambito, che riunisce una gamma piuttosto ampia di organizzazioni non profit e che rappresenta una risposta di indiscutibile efficacia al progressivo allentamento del welfare state, occupa nicchie di mercato che le imprese giudicano poco conveniente coprire. L'implementazione della l. n. 30/03 e l'applicazione del successivo d.lgs. n. 276/03 (Riforma Biagi) offrono interessanti spunti di riflessione e dibattito sulla diffusione delle forme contrattuali non standard all'interno delle organizzazioni non profit in Italia. Il volume, che nasce da una ricerca condotta dall'Associazione Nuovi Lavori, analizza, avvalendosi di contributi economici, giuridici e sociologici, forme e contenuti della flessibilità all'interno del settore non profit, in particolare nelle organizzazioni che offrono servizi sociali alla persona. L'indagine, condotta sul territorio nazionale, ha visto coinvolti esperti del settore, datori di lavoro e lavoratori atipici le cui narrazioni danno conto di una situazione in cui la diffusione delle forme contrattuali atipiche è da un lato funzionale alle esigenze degli enti non profit, ma dall'altro mette in crisi chi, come l'operatore sociale, soffre di un generale indebolimento delle condizioni contrattuali, delle tutele di welfare e delle prospettive future.

Abstract: Il Jobs Act è una riforma strutturale che si propone di combinare flessibilità e sicurezza nel rapporto di lavoro. L’articolo propone un approfondimento dei suoi punti di forza e di debolezza.

Abstract: C'era una volta il lavoro... E ora? Negli ultimi due decenni, o poco più, il lavoro ha subito uno stravolgimento che lascia smarriti. Era il pilastro centrale del nostro mondo. Oltre alla sicurezza economica, sostanziava le nostre identità e i nostri sogni, individuali e collettivi, e dava un forte senso di appartenenza a un'azienda, a un progetto, a una società. Poi il lavoro si è "corrotto": ristrutturazioni, informatizzazione, nuove tecnologie, delocalizzazioni, soprattutto l'impors ...; [Read more...] C'era una volta il lavoro... E ora? Negli ultimi due decenni, o poco più, il lavoro ha subito uno stravolgimento che lascia smarriti. Era il pilastro centrale del nostro mondo. Oltre alla sicurezza economica, sostanziava le nostre identità e i nostri sogni, individuali e collettivi, e dava un forte senso di appartenenza a un'azienda, a un progetto, a una società. Poi il lavoro si è "corrotto": ristrutturazioni, informatizzazione, nuove tecnologie, delocalizzazioni, soprattutto l'imporsi dell'ideologia del profitto hanno intaccato il valore portante del Novecento rendendolo "flessibile", effimero, incerto. Mentre la globalizzazione dissotterra un nuovo antico "lavoro": la schiavitù.

Abstract: Sono analizzati i principi e criteri direttivi contenuti nel cosiddetto Jobs Act volti a favorire le opportunità di conciliazione dei tempi di vita e di lavoro per la generalità dei lavoratori.

Abstract: L’articolo analizza le innovazioni contenute nel recente d.l. n. 48/2023, convertito con modificazioni dalla l. n. 85/2023, in materia di flessibilità del lavoro, con particolare riferimento al contratto a termine, alla somministrazione di lavoro e alle prestazioni occasionali nel settore turistico e termale.

Abstract: Si analizza la disciplina del novellato art. 2103 c.c. che presenta una struttura complessa, in cui confluiscono tecniche di regolazione differenti, con un combinarsi di elementi innovativi e impostazioni già rinvenibili nel testo dell’art. 2103 c.c. anteriore alla riforma statutaria.

Abstract: Con gli ultimi interventi seguiti agli accordi tra Governo e parti sociali, l'apprendistato ha riacquistato un ruolo strategico per lo sviluppo della formazione. Il rilancio di questo strumento si inserisce in un contesto di rinnovamento della formazione: da un lato, la riforma del mercato del lavoro volta alla flessibilità degli strumenti di entrata, dall'altro, la riforma complessiva del sistema dell'istruzione e della formazione professionale, in un'ottica di integrazione. È chiara ...; [Read more...] Con gli ultimi interventi seguiti agli accordi tra Governo e parti sociali, l'apprendistato ha riacquistato un ruolo strategico per lo sviluppo della formazione. Il rilancio di questo strumento si inserisce in un contesto di rinnovamento della formazione: da un lato, la riforma del mercato del lavoro volta alla flessibilità degli strumenti di entrata, dall'altro, la riforma complessiva del sistema dell'istruzione e della formazione professionale, in un'ottica di integrazione. È chiara la necessità di puntare su questo strumento che si sta rivelando un'opportunità importante di crescita sia dei giovani sia del sistema economico sociale nel suo complesso.

Abstract: Il gruppo di lavoro dell’Isfol ha condotto oltre 300 interviste sul territorio italiano a rappresentanti delle associazioni datoriali e sindacali, imprenditori e lavoratori al fine di valutare come i vari comparti dell’economia italiana, o laddove è intervenuta la contrattazione di secondo livello, territori e singole imprese, abbiano recepito le modifiche introdotte al part-time.