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Abstract: Il presente contributo intende fornire una riflessione sull’uso del FSE in progetti/programmi che si propongono di intervenire su specifici ambiti territoriali, ricorrendo a più strumenti di policy e diverse fonti di finanziamento. Quello dell’integrazione è un concetto non nuovo nella programmazione dei fondi strutturali e il nuovo ciclo di programmazione pone un’attenzione particolare non solo sull’uso delle risorse, ma anche sui problemi da affrontare (in chiave integrata) e sulla g ...; [Read more...] Il presente contributo intende fornire una riflessione sull’uso del FSE in progetti/programmi che si propongono di intervenire su specifici ambiti territoriali, ricorrendo a più strumenti di policy e diverse fonti di finanziamento. Quello dell’integrazione è un concetto non nuovo nella programmazione dei fondi strutturali e il nuovo ciclo di programmazione pone un’attenzione particolare non solo sull’uso delle risorse, ma anche sui problemi da affrontare (in chiave integrata) e sulla governance delle azioni. A partire da una ricognizione dei documenti di attuazione e da interviste in profondità, il contributo si propone di isolare quelle esperienze che nel ciclo di programmazione 2007-2013, in modo più o meno marcato, presentano una peculiare caratteristica dell’integrazione (fondi, politiche, rilevanza del contesto) e in cui è possibile rintracciare il ruolo svolto dal FSE.

This paper aims to reflect about the involvement of European Social Fund in projects/programs that act in specific context and use different policy instruments and financial sources. The concept of integration has informed many projects and programs, but in the new cycle of programming it plays a specific role in the use of funds, in the issues definition and in the governance processes. Starting from an analysis of documents and interviews, we reflects about the experiences that in the programming period 2007-2013 showed an integrated dimension (funds, policies, context) and a specific involvement of ESF.

Abstract: La ricerca realizzata nell’ambito del Progetto NUVAL, è stata promossa dal Nucleo di valutazione e analisi per la programmazione (NUVAP ex UVAL) del Dipartimento per le Politiche di Coesione, Presidenza del Consiglio dei Ministri, e nasce nell’ambito delle attività del Sistema Nazionale di Valutazione (SNV) al fine di diffondere metodologie di valutazione utili alla valutazione dei programmi di sviluppo socio-economico. Lo scopo della ricerca è stato quello di individuare i fattori che ...; [Read more...] La ricerca realizzata nell’ambito del Progetto NUVAL, è stata promossa dal Nucleo di valutazione e analisi per la programmazione (NUVAP ex UVAL) del Dipartimento per le Politiche di Coesione, Presidenza del Consiglio dei Ministri, e nasce nell’ambito delle attività del Sistema Nazionale di Valutazione (SNV) al fine di diffondere metodologie di valutazione utili alla valutazione dei programmi di sviluppo socio-economico. Lo scopo della ricerca è stato quello di individuare i fattori che favoriscono l’efficacia delle misure di trasferimento monetario a carattere condizionale (TMC) realizzate nei paesi dell’area OCSE con sistemi di welfare più avanzati, rivolte a famiglie con minori e mirate a ridurre la povertà e la dipendenza da sussidi pubblici e ad aumentare l’occupazione e gli investimenti in capitale umano. Il lavoro di revisione ha perseguito un duplice obiettivo: offrire input ai soggetti chiamati a disegnare e/o implementare questo tipo di programmi e a decidere quali condizionalità introdurre; sperimentare e diffondere tra organismi predisposti a programmare e realizzare valutazioni (es: Nuclei di Valutazione delle amministrazioni regionali e centrali, organismi di assistenza tecnica, università) un approccio di revisione della letteratura denominato “sintesi realista” ampiamente utilizzato per sintetizzare le evidenze di programmi sociali complessi.

Abstract: Il volume presenta i risultati di una ricerca sugli interventi a sostegno dell’innovazione promossi dalle Regioni attraverso i Programmi operativi regionali di Fondo sociale europeo 2007-2013. In coerenza con il Regional Innovation System Approach, l’analisi si è concentrata su quegli interventi finalizzati al consolidamento e allo sviluppo dei “fattori abilitanti”, ricostruendo la logica delle azioni, le interazioni con le altre policy e le influenze che il contesto esercita sugli int ...; [Read more...] Il volume presenta i risultati di una ricerca sugli interventi a sostegno dell’innovazione promossi dalle Regioni attraverso i Programmi operativi regionali di Fondo sociale europeo 2007-2013. In coerenza con il Regional Innovation System Approach, l’analisi si è concentrata su quegli interventi finalizzati al consolidamento e allo sviluppo dei “fattori abilitanti”, ricostruendo la logica delle azioni, le interazioni con le altre policy e le influenze che il contesto esercita sugli interventi. Lo studio offre ai policy maker evidenze circa il contributo del FSE alla creazione di sistemi regionali di innovazione e rappresenta uno strumento di analisi utile per la definizione della programmazione 2014-2020. Dalla ricerca emerge come l’impegno del FSE si sia concentrato prevalentemente su interventi di sostegno all’innovazione di tipo “tradizionale”, attraverso il finanziamento di percorsi formativi per il conseguimento di titoli post laurea, come master e dottorati di ricerca. Anche il supporto alla diffusione di processi di innovazione all’interno delle imprese rappresenta un ambito di intervento diffuso. Pur valutando questo impegno in linea con i fabbisogni espressi dai territori, lo studio raccomanda che in prospettiva si dia maggiore attenzione agli interventi in grado di rafforzare, in una logica di rete, le relazioni tra produttori e utilizzatori di conoscenza e alla valorizzazione delle competenze all’interno delle imprese. Cruciale diventa il potenziamento delle iniziative formative ed organizzative e degli strumenti di agevolazione finanziaria e/o mobilità, attraverso cui favorire l’inserimento nel sistema delle imprese di capitale umano di eccellenza.

Abstract: Il paper propone una sintesi dei principali risultati di uno studio, condotto dall’Isfol nel corso del 2012, sugli interventi a sostegno dell’innovazione promossi dalle regioni attraverso il Fondo sociale europeo (Fse). In coerenza con il Regional Innovation System Approach, si sono presi in considerazione ed analizzati gli interventi attuati a valere sui Programmi operativi regionali (Por) finalizzati al consolidamento e allo sviluppo dei cosiddetti “fattori abilitanti”, vale a dire d ...; [Read more...] Il paper propone una sintesi dei principali risultati di uno studio, condotto dall’Isfol nel corso del 2012, sugli interventi a sostegno dell’innovazione promossi dalle regioni attraverso il Fondo sociale europeo (Fse). In coerenza con il Regional Innovation System Approach, si sono presi in considerazione ed analizzati gli interventi attuati a valere sui Programmi operativi regionali (Por) finalizzati al consolidamento e allo sviluppo dei cosiddetti “fattori abilitanti”, vale a dire di quegli elementi necessari a sostenere processi di sviluppo territoriale fondati sull’innovazione. Lo studio è destinato a fornire ai policy maker evidenze circa il contributo fornito dal Fse alla creazione di sistemi regionali di innovazione, in vista della definizione dei Programmi operativi per il nuovo periodo di programmazione 2014-2020.


The paper presents the main results of a study concerning the intervention supporting innovation strategies in the framework of European Social Fund programs (ESF) implemented by Italian Regions. In the theoretical framework of the Regional Innovation System (RIS) approach, the aim of the study is to analyze the contribution of ESF to strengthening the so-called “enablers factors” which are needed to support territorial development pathways based on innovation. The study is aimed at providing policy makers with evidence about the role played by ESF action in building regional innovation system.

Abstract: Il contributo intende approfondire il tema della relazione/integrazione tra le strategie e gli interventi programmati e attuati dal Fondo Sociale Europeo (FSE) e quelli riferiti al Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR), a partire dall’analisi delle esperienze condotte a livello regionale nel periodo 2007-2013. Come noto, nell’ambito delle politiche di sviluppo e coesione finanziate dai Fondi strutturali, il FSE rappresenta il principale strumento di sostegno dell’investimento in c ...; [Read more...] Il contributo intende approfondire il tema della relazione/integrazione tra le strategie e gli interventi programmati e attuati dal Fondo Sociale Europeo (FSE) e quelli riferiti al Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR), a partire dall’analisi delle esperienze condotte a livello regionale nel periodo 2007-2013. Come noto, nell’ambito delle politiche di sviluppo e coesione finanziate dai Fondi strutturali, il FSE rappresenta il principale strumento di sostegno dell’investimento in capitale umano, laddove il FESR è finalizzato a sostenere investimenti di tipo settoriale. L’importanza attribuita all’integrazione tra diverse politiche di sviluppo ha una sua rilevanza sia per la produzione di effetti sinergici ad essa connessi, sia nella prospettiva della nuova programmazione dei Fondi strutturali 2014-2020. Lo studio è stato condotto a partire dall’analisi dei documenti di programmazione e attuazione elaborati dalle amministrazioni regionali nei primi cinque anni di programmazione del FSE.

The paper analysis the issue of the relationship/integration between the European Social Fund (ESF) programs and those referred to the European Regional Development Fund (ERDF), by analyzing the regional experience implemented during the 2007-2010 period. As known, in the framework of cohesion policies financed by the Structural Funds, the ESF supports human capital investment, while the ERDF is aimed at supporting structural and infrastructural interventions. The emphasis puts on the integration among different investments is normally associated to the production of “synergy effects”, but it is also a relevant issue in the perspective of the future Structural Funds 2014-2020 programming. The study has been carried out starting from the analysis of three kinds of documents: the Unitary Programming Document, the Annual Relation on the state of the art of unitary programming and the Annual Reports on implementation of ESF operational programmes.

Abstract: Il volume propone, attraverso un'indagine desk condotta sui documenti di programmazione e valutazione del ciclo 2007-2013, una riflessione sulla necessità di realizzare un'integrazione dei vari fondi - a partire dai fondi strutturali europei - e delle politiche regionali attorno a comuni obiettivi di competitività, ponendo in piena luce il nodo dell'occupazione femminile. L'intento è di suscitare un ragionamento critico sul ruolo che la valutazione può svolgere nel favorire l'adozione ...; [Read more...] Il volume propone, attraverso un'indagine desk condotta sui documenti di programmazione e valutazione del ciclo 2007-2013, una riflessione sulla necessità di realizzare un'integrazione dei vari fondi - a partire dai fondi strutturali europei - e delle politiche regionali attorno a comuni obiettivi di competitività, ponendo in piena luce il nodo dell'occupazione femminile. L'intento è di suscitare un ragionamento critico sul ruolo che la valutazione può svolgere nel favorire l'adozione di una prospettiva di ricomposizione delle politiche, a beneficio della condizione del lavoro delle donne, approfittando dell'insolita corrispondenza tra la chiave integrata promossa dal ciclo di programmazione in corso e la complessità - altrimenti irriducibile - propria della questione dell'occupazione femminile.

The publication proposes, through a desk-survey carried out upon planning and evaluation documents related to the 2007-2013 cycle, a reflection about the need of integration between different funds – starting from those financed by EU – together with regional policies in the attempt of addressing common purposes of competitiveness by focusing women's employment. This is an important chance offered by the new ESF planning that allows for the female policies to take advantage of a global and integrated perspective.

Abstract: Gli atti presentano i risultati del monitoraggio delle attività delle Consigliere di parità condotto dall’Isfol nel corso del 2006 e del seminario di presentazione dei primi risultati, svoltosi a Roma il 18 giugno 2007, sul tema “La governance dell’attività antidiscriminatoria attraverso i dati del monitoraggio delle attività delle Consigliere”.

Abstract: Il contributo intende presentare i risultati del percorso di autovalutazione dei programmi di FSE che l’ISFOL ha condotto nelle regioni dell’Obiettivo Convergenza e in Sardegna tra il 2011 e il 2012. Il percorso, promosso dal Ministero del Lavoro, si inserisce nell’ambito delle iniziative di accelerazione della spesa richieste dal Ministero per lo Sviluppo economico in relazione alle difficoltà di avanzamento dei programmi cofinanziati. L’obiettivo dell’autovalutazione è stato quello d ...; [Read more...] Il contributo intende presentare i risultati del percorso di autovalutazione dei programmi di FSE che l’ISFOL ha condotto nelle regioni dell’Obiettivo Convergenza e in Sardegna tra il 2011 e il 2012. Il percorso, promosso dal Ministero del Lavoro, si inserisce nell’ambito delle iniziative di accelerazione della spesa richieste dal Ministero per lo Sviluppo economico in relazione alle difficoltà di avanzamento dei programmi cofinanziati. L’obiettivo dell’autovalutazione è stato quello di avviare una riflessione strutturata all’interno delle regioni finalizzata ad acquisire evidenze sugli snodi rilevanti nell’attuazione dei programmi, sugli eventuali blocchi di problematiche incontrate e sulle possibili soluzioni per contrastarli. Il contributo approfondisce l’approccio e le finalità del percorso di autovalutazione, presenta la metodologia utilizzata e offre una sintesi dei principali risultati. In particolare, sulla base del lavoro congiunto svolto nell’ambito del Sistema nazionale di valutazione (SNV), è stata messa a punto una metodologia che vede l’ISFOL nel ruolo di «facilitatore» nel guidare e sostenere il processo di autovalutazione, che si basa sui seguenti punti cardine: il coinvolgimento diretto di tutti coloro che intervengono nell’attuazione dei programmi; la costruzione di una visione collettiva dell’andamento del programma; la definizione condivisa delle azioni da intraprendere e delle responsabilità per superare eventuali criticità.

The paper presents the main results of the European Social Fund programmes self-evaluation process, carried out by ISFOL in the Italian Southern Region between 2011 and 2012. Self-evaluation of ESF programmes has been promoted by the Ministry of Labour in the framework of initiatives aimed at accelerating the financial performance of interventions cofinanced by Structural Funds. The aim of self-evaluation is to develop a structured analysis of programme implementation process among policy makers and relevant stakeholders, in order to identify the main bottlenecks and action to be undertaken to overcome them. The paper illustrates the approach and the methodologies adopted and related results. In particular, on the basis of the work of the National Evaluation System, ISFOL has developed an ad hoc methodology based on a participatory approach and aimed at supporting institutional capacity building.