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Abstract: Negli ultimi anni, il numero di lavoratori poveri è notevolmente aumentato nel lavoro autonomo. È stata osservata una polarizzazione tra lavoratori autonomi genuini, con reddito annuo elevato, e autonomi deboli, con reddito annuo basso. In questo quadro, la necessità di trovare nuove forme di rappresentanza collettiva ha portato allo sviluppo di nuove organizzazioni di lavoratori autonomi, sforzandosi di fornire risposte adeguate alle crescenti disparità sociali ed economiche.
Abstract: Nel Mezzogiorno, la produttività del lavoro nell'industria e nei servizi è inferiore del 32% rispetto al Centro-Nord. Tra le due aree, anche il salario medio differisce. Nonostante il sistema di contrattazione collettiva, nelle Regioni meridionali il salario medio è inferiore del 25% rispetto alla parte più sviluppata del Paese.
Abstract: La discriminazione qualitativa consiste nel trattamento differenziato dei redditi, il cui possesso manifesta diversa capacità contributiva in ragione della fonte patrimoniale. Poiché l’apprezzamento delle situazioni che esprimono capacità contributiva spetta al legislatore, i vincoli più stringenti alla discriminazione qualitativa dipendono dalla struttura dell’imposta sul reddito.
Abstract: Si approfondiscono i contenuti del rapporto Oxfam 2018 e si forniscono ulteriori evidenze sulle recenti dinamiche della disuguaglianza economica in Italia, nonché un confronto con una selezione di paesi (Francia, Svezia, Regno Unito, Cina e Usa).
Abstract: L’articolo si concentra sui divari retributivi fra italiani e immigrati analizzando una ricca base dati costituita dall’integrazione di due indagini Reddito e condizioni di vita delle famiglie con stranieri (2009) e l’indagine Istat IT-Silc (2009).
Roma : Ediesse, ©1991
Abstract: Il lavoro porta un contributo empirico al dibattito studiando l’andamento della disuguaglianza in Italia dal 1991 al 2016 con un approccio integrato che considera le occupazioni, il reddito e la ricchezza, integrando diverse prospettive disciplinari in una visione multidimensionali del benessere socio-economico e della sua distribuzione.
Abstract: L’Italia resta fra i paesi europei che presenta i valori più elevati di abbandono formativo precoce, i valori più bassi di scolarizzazione e, più in generale, livelli di istruzione che hanno significative ricadute sulle prospettive di inserimento nel mercato del lavoro e sulle prospettive di guadagno. E l’aumento della disuguaglianza sociale viene a configurarsi sempre più come divario intergenerazionale a svantaggio dei giovani, non solo sotto il profilo della distribuzione del reddit ...; [Read more...]
Roma : [s.n.], 2010
Abstract: Lo studio analizza la relazione tra retribuzione integrativa e la presenza di donne nelle imprese italiane. L'obiettivo finale è quello di verificare se le lavoratrici sono penalizzate rispetto ai colleghi maschi nell'accesso ai premi salariali legati alla performance (PSP) e, quindi, illustrare il ruolo svolto dalla contrattazione di secondo livello nell'alimentare o meno la disuguaglianza di genere.
Abstract: Le riforme strutturali del lavoro, più che influire sulla crescita della produzione e dell’occupazione, sembrano avere un ruolo cruciale nell’indirizzare gli esiti del conflitto distributivo tra le classi sociali.