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Abstract: L’invecchiamento della popolazione ha reso l’Italia il Paese dell’Europa occidentale che fa maggiore ricorso al lavoro delle badanti, che hanno finito per essere il principale supporto al sistema di gestione della cura familiare e domiciliare. Tuttavia, l’INPS segnala un calo complessivo nel settore di oltre 76.000 unità (da 970.847 del 2021 a 894.299 del 2022), una decrescita che, stante il crescente numero di anziani e di richieste, fa temere un ritorno al lavoro nero. Attraverso l’a ...; [Read more...] L’invecchiamento della popolazione ha reso l’Italia il Paese dell’Europa occidentale che fa maggiore ricorso al lavoro delle badanti, che hanno finito per essere il principale supporto al sistema di gestione della cura familiare e domiciliare. Tuttavia, l’INPS segnala un calo complessivo nel settore di oltre 76.000 unità (da 970.847 del 2021 a 894.299 del 2022), una decrescita che, stante il crescente numero di anziani e di richieste, fa temere un ritorno al lavoro nero. Attraverso l’analisi dei dati emersi da un focus group “dedicato” alla regione Veneto, dove si registra un indice di vecchiaia particolarmente elevato, si intende esaminare gli interventi legislativi e di policy utili a contrastare il lavoro irregolare.

Abstract: La cura della persona è stata una responsabilità tradizionalmente rimessa, in Italia, alla dimensione familiare, penalizzando le donne che hanno da sempre sostenuto il carico di questo lavoro dentro e fuori dalle mura domestiche. Un lavoro sottovalutato, non riconosciuto, sottopagato, persino invisibile. A fronte dell’emergere di vere e proprie emergenze e di bisogni di assistenza sempre più complessi e differenziati, alcuni passi sono stati compiuti verso il riconoscimento del ruolo d ...; [Read more...] La cura della persona è stata una responsabilità tradizionalmente rimessa, in Italia, alla dimensione familiare, penalizzando le donne che hanno da sempre sostenuto il carico di questo lavoro dentro e fuori dalle mura domestiche. Un lavoro sottovalutato, non riconosciuto, sottopagato, persino invisibile. A fronte dell’emergere di vere e proprie emergenze e di bisogni di assistenza sempre più complessi e differenziati, alcuni passi sono stati compiuti verso il riconoscimento del ruolo dei caregiver. Non si registrano invece interventi significativi sul fronte della emersione, promozione e valorizzazione del lavoro di cura prestato professionalmente. Manca la consapevolezza della necessità di una regolazione strutturale idonea a fare emergere e governare un mercato del lavoro di cura dignitoso. Una direzione intrapresa dalla contrattazione, che prova con fatica a porre le basi per una costruzione sociale di questo mercato. I contributi raccolti offrono alcune coordinate concettuali e dati normativi poco conosciuti per avviare una nuova riflessione sul lavoro di cura e per ridefinire le logiche sottese al funzionamento dei moderni mercati del lavoro e della società nel suo complesso.

Abstract: Sono sempre più numerosi i giovani prestatori di cure. In Italia è stimato un 7% della popolazione tra i 15 ed i 24 anni che svolge attività di supervisione, cura e assistenza ad un membro della famiglia. A fronte di un assente riconoscimento sociale e giuridico delle responsabilità di cura svolte da bambini e adolescenti, causato da una limitata conoscenza di questo fenomeno, e dall’assenza di una legge nazionale che riconosca e sostenga i caregiver familiari tantomeno gli young careg ...; [Read more...] Sono sempre più numerosi i giovani prestatori di cure. In Italia è stimato un 7% della popolazione tra i 15 ed i 24 anni che svolge attività di supervisione, cura e assistenza ad un membro della famiglia. A fronte di un assente riconoscimento sociale e giuridico delle responsabilità di cura svolte da bambini e adolescenti, causato da una limitata conoscenza di questo fenomeno, e dall’assenza di una legge nazionale che riconosca e sostenga i caregiver familiari tantomeno gli young caregiver, questi ultimi vengono definiti come un gruppo nascosto, e risultano difficili da individuare.

Abstract: Il contributo indaga alcuni nodi problematici che oggi si frappongono alla emersione e alla costruzione di un mercato del lavoro di cura dignitoso, con specifico riferimento al ruolo dei sistemi di relazioni industriali e della contrattazione collettiva. L’analisi ha riguardato 54 Contratti Collettivi Nazionali concentrandosi su norme e istituti centrali per lo studio della contrattazione collettiva nella sua funzione istituzionale (e preliminare) di costruzione, appunto, dei mercati d ...; [Read more...] Il contributo indaga alcuni nodi problematici che oggi si frappongono alla emersione e alla costruzione di un mercato del lavoro di cura dignitoso, con specifico riferimento al ruolo dei sistemi di relazioni industriali e della contrattazione collettiva. L’analisi ha riguardato 54 Contratti Collettivi Nazionali concentrandosi su norme e istituti centrali per lo studio della contrattazione collettiva nella sua funzione istituzionale (e preliminare) di costruzione, appunto, dei mercati di riferimento (sistemi di classificazione e inquadramento del personale, retribuzione, formazione e sviluppo professionale).

Abstract: Il ricorso alla mobilità femminile per fronteggiare l’alta domanda di lavoro di cura è una tendenza globale, non solo italiana: a livello europeo il settore dell’assistenza e cura impiega il 68,8% della forza lavoro straniera, con una quota di donne pari all’89% del totale. Il fatto che questi settori, fondamentali durante la crisi pandemica, siano altamente femminilizzati pone interrogativi sulle diverse implicazioni che la dimensione di genere può portare alle traiettorie migratorie ...; [Read more...] Il ricorso alla mobilità femminile per fronteggiare l’alta domanda di lavoro di cura è una tendenza globale, non solo italiana: a livello europeo il settore dell’assistenza e cura impiega il 68,8% della forza lavoro straniera, con una quota di donne pari all’89% del totale. Il fatto che questi settori, fondamentali durante la crisi pandemica, siano altamente femminilizzati pone interrogativi sulle diverse implicazioni che la dimensione di genere può portare alle traiettorie migratorie e lavorative e ai percorsi di vita delle persone.

Abstract: Attraverso un'analisi qualitativa e bibliografica in prospettiva storica ed intersezionale, l'articolo si propone l'obiettivo di esplorare il processo di costruzione del rapporto di lavoro domestico e la figura di badante nello sviluppo della domanda di cura da parte di anziani e famiglie.

Abstract: Nell’ultimo secolo, la vecchiaia è stata fatta coincidere con la fine del lavoro ovvero con l’inizio della pensione: è vecchio chi smette di essere un elemento produttivo all’interno della società. Vedendo che la maggior parte della popolazione anziana è composta da donne, si approfondisce il concetto di vecchiaia al femminile e il concetto di lavoro di cura e di assistenza verso le persone anziane, sempre declinato al femminile.

Abstract: Il saggio propone una riflessione sul lavoro domestico, dalla sua definizione legislativa per poi focalizzarsi sulle ragioni delle diffuse irregolarità e concludendo con alcune proposte per il superamento delle irregolarità del settore, con un focus particolare sulla tutela procedurale.

Abstract: This study examines the initial impact of COVID-19 shutdowns on the employment and hours of unincorporated self-employed workers using data from the Current Population Survey. Although the shutdowns decreased employment and hours for all groups, differential effects by gender, couple status, and parental status exist. Coupled women were less likely to be working than coupled men, while single women were more likely to be working than single men. However, fathers of school-age children ...; [Read more...] This study examines the initial impact of COVID-19 shutdowns on the employment and hours of unincorporated self-employed workers using data from the Current Population Survey. Although the shutdowns decreased employment and hours for all groups, differential effects by gender, couple status, and parental status exist. Coupled women were less likely to be working than coupled men, while single women were more likely to be working than single men. However, fathers of school-age children who remained employed were working reduced hours compared to men without children. Remote work mitigated some of the negative effects on employment and hours.

Abstract: The paper presents findings from a novel survey of Italian, British, and American families in lockdown during the COVID-19 pandemic of spring 2020. A high percentage report disruptions in the patterns of family life, manifesting in new work patterns, chore allocations and household tensions. Though men have taken a greater share of childcare and grocery shopping duties, reallocations are not nearly as stark as disruptions to work patterns might suggest, and families having to reallocat ...; [Read more...] The paper presents findings from a novel survey of Italian, British, and American families in lockdown during the COVID-19 pandemic of spring 2020. A high percentage report disruptions in the patterns of family life, manifesting in new work patterns, chore allocations and household tensions. Though men have taken a greater share of childcare and grocery shopping duties, reallocations are not nearly as stark as disruptions to work patterns might suggest, and families having to reallocate duties report greater tensions. Results paint a picture of tightened constraints budging up against stable and gendered patterns of intra-household cooperation.