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Abstract: In questo numero è pubblicata parte di una ricerca sulla condizione dei lavoratori domestici realizzata dal Censis con il contributo del Ministero del lavoro e delle politiche sociali. Oltre a tratteggiare il profilo di questo segmento di occupazione, il testo approfondisce il tema della sicurezza su lavoro di colf e badanti, in prevalenza straniere, fornendo un’analisi dettagliata della frequenza e della tipologia degli eventi infortunistici in cui sono coinvolte e del loro orientamen ...; [Read more...] In questo numero è pubblicata parte di una ricerca sulla condizione dei lavoratori domestici realizzata dal Censis con il contributo del Ministero del lavoro e delle politiche sociali. Oltre a tratteggiare il profilo di questo segmento di occupazione, il testo approfondisce il tema della sicurezza su lavoro di colf e badanti, in prevalenza straniere, fornendo un’analisi dettagliata della frequenza e della tipologia degli eventi infortunistici in cui sono coinvolte e del loro orientamento alla prevenzione.

Abstract: Il volume ripercorre i tratti salienti del fenomeno del badantato e indaga sugli strumenti che potrebbero agevolare il passaggio verso la strada della legalità dei rapporti di lavoro, la qualità dei servizi erogati e la sostenibilità delle condizioni contrattuali che legano famiglie e badanti. Illustra inoltre l’intervento prototipale ed i risultati ottenuti dal progetto Equal “I Mestieri Invisibili” in provincia di Chieti.

Abstract: This article defines paid care work and explains why it has become an important arena for research and policy. Drawing on cross-national and country-level analyses of selected occupations, it highlights three findings: first, the employment situation of care workers often mirrors broader, country-specific labour market conditions and problems; second, the State’s role as an employer of care workers is changing as governments increasingly outsource such work; and third, social policy r ...; [Read more...] This article defines paid care work and explains why it has become an important arena for research and policy. Drawing on cross-national and country-level analyses of selected occupations, it highlights three findings: first, the employment situation of care workers often mirrors broader, country-specific labour market conditions and problems; second, the State’s role as an employer of care workers is changing as governments increasingly outsource such work; and third, social policy regimes also shape opportunities for and conditions of care employment. It concludes that both care workers and care recipients are likely to benefit from improved employment conditions of care work.

Abstract: Many countries are involved in the “production” and overseas recruitment of care workers in a major international response to the “care crisis” affecting advanced industrialized economies. But the distribution of gains and losses from care-labour migration is becoming increasingly unequal, and the pressure to develop alternative policies is intensifying. The author assesses the relevance of different policy approaches to nurse migration in promoting sustainability, social equity, the “ ...; [Read more...] Many countries are involved in the “production” and overseas recruitment of care workers in a major international response to the “care crisis” affecting advanced industrialized economies. But the distribution of gains and losses from care-labour migration is becoming increasingly unequal, and the pressure to develop alternative policies is intensifying. The author assesses the relevance of different policy approaches to nurse migration in promoting sustainability, social equity, the “care commons” and social development. She argues for sustained international cooperationand coordination to address the major global challenges that nurse migration currently poses for public health, social reproduction and social development.

Abstract: This article investigates the wage effects of employment in care work – conceptualized as work providing face-to-face client services that strengthen the health, skills or safety of recipients – in 12 countries representing a range of economic and policy contexts. While previous research has found an earnings penalty for care work, this article finds remarkable cross-national variation in that effect. The authors find that worker characteristics and job characteristics shape the effect ...; [Read more...] This article investigates the wage effects of employment in care work – conceptualized as work providing face-to-face client services that strengthen the health, skills or safety of recipients – in 12 countries representing a range of economic and policy contexts. While previous research has found an earnings penalty for care work, this article finds remarkable cross-national variation in that effect. The authors find that worker characteristics and job characteristics shape the effect of care employment on earnings. They also consider how country-level factors – earnings inequality, size of public sector, and trade union strength – impact upon cross-national variation in the effect of care employment on earnings.

Abstract: Le professioni sociali, impegnate nell’offerta di servizi rivolti ad anziani, disabili, famiglie e giovani, sono state spesso studiate da un punto di vista qualitativo, con particolare riferimento all’analisi delle competenze e dei valori. Meno frequente è invece l’approfondimento dei dati quantitativi, per lo più legato ai numeri forniti dalle organizzazioni che offrono servizi di welfare sul territorio. Questo contributo prova invece a riflettere, in modo complementare, sia sugli asp ...; [Read more...] Le professioni sociali, impegnate nell’offerta di servizi rivolti ad anziani, disabili, famiglie e giovani, sono state spesso studiate da un punto di vista qualitativo, con particolare riferimento all’analisi delle competenze e dei valori. Meno frequente è invece l’approfondimento dei dati quantitativi, per lo più legato ai numeri forniti dalle organizzazioni che offrono servizi di welfare sul territorio. Questo contributo prova invece a riflettere, in modo complementare, sia sugli aspetti quantitativi che su quelli qualitativi che riguardano le professioni sociali, partendo dalla classificazione delle professioni e da dati e informazioni derivanti dalla prima Indagine nazionale sulle professioni condotta da ISFOL e ISTAT. Il numero di professioni sociali operante in Italia ha ormai abbondantemente superato il milione di unità. Il lavoro sociale è prevalentemente svolto da donne, mentre una consistente fetta dei professionisti che si occupano di anziani e giovani ha cittadinanza straniera (extra comunitari o provenienti dall'Europa dell'Est), specialmente per quanto riguarda il lavoro di cura svolto a domicilio.

The sector’s employment profile of Social jobs is quite broad and includes people who work in community based services or in hospital, in jails or in home based services. It also covers residential and daily social care activities, informal education or support for elderly and disabled people, or those working in children’s day care. All these samples of social jobs are classed as white jobs. They have often been analyzed only in a qualitative perspective: competences, skills, values, etc. Even in the very few cases when they are analyzed in a quantitative perspective the focus is on facts and figure emerging from self declarations of Third Sector organizations involved in carrying out local welfare interventions. This paper tries to change the perspective by focusing either on the qualitative or on the quantitative dimensions and trends as they emerge from the ISTAT Classification of Occupations and from the first national survey on occupations run by ISFOL and ISTAT. More than one million of people work in local welfare services: most of them are women. The most relevant part of the workers employed in elderly people’s and/or disabled daily care are from non UE countries or from Eastern Europe.

Abstract: Il significativo aumento, in Europa, delle “dual-earner famiglie” ha ridefinito i ruoli di genere nella gestione dei compiti domestici e di cura, modificando la tradizionale divisione sessuale del lavoro. Gli studi condotti nei diversi paesi hanno evidenziato che il tempo trascorso dai padri con i figli è concretamente cresciuto in questi ultimi anni. Ma cosa favorisce la cura paterna? È possibile identificare delle caratteristiche che incoraggiano la condivisione nella cura familiare? ...; [Read more...] Il significativo aumento, in Europa, delle “dual-earner famiglie” ha ridefinito i ruoli di genere nella gestione dei compiti domestici e di cura, modificando la tradizionale divisione sessuale del lavoro. Gli studi condotti nei diversi paesi hanno evidenziato che il tempo trascorso dai padri con i figli è concretamente cresciuto in questi ultimi anni. Ma cosa favorisce la cura paterna? È possibile identificare delle caratteristiche che incoraggiano la condivisione nella cura familiare? In questo studio i padri sono stati innanzitutto distinti in padri high care e padri low care; inoltre, tenendo conto delle ipotesi presenti in letteratura, è stato costruito un modello logistico per studiare la probabilità, stanti alcune caratteristiche dei padri e delle madri (ad esempio titolo di studio, tipo di lavoro, numero ed età dei figli ecc.), che il partner sia un «padre high care». Lo studio mostra che il livello di condivisione dei padri nella cura familiare è influenzato più dalle caratteristiche della donna che da quelle dell’uomo e, in particolare, dalla sua condizione lavorativa, dai modelli femminili di riferimento e dal tessuto socio-culturale del territorio di residenza. Questo esito può fornire uno spunto di riflessione interessante, soprattutto in termini di policy.

The relevant increase, in Europe, of the dual-earner families has redefined the gender roles in domestic work and care, modifying the traditional sexual division of labor. Studies carried out in several countries have shown that the time spent by fathers with children is actually grown in recent years. But, what does support paternal care? Is it possible to identify the characteristics that encourage family care sharing? In this study, fathers have been divided, first of all, into high care fathers and low care fathers; then, taking into account hypotheses in literature, a logistic model has been built in order to study the probability, given some fathers and mothers characteristics (eg. education, kind of job, number and age of children, etc.), that the partner is a “high care father”. The study shows that the level of family care sharing is most influenced by the characteristics of the woman (rather than those of the man and), in particular, by her employment status, by female models of reference and by sociocultural features of the territory of residence. This outcome may be an interesting starting point for thought, especially in terms of policy.

Abstract: This anthology presents new research related to welfare state, child care policies and small children's every day lives in early childhood education and care in institutions in Europe. By uniting recent social childhood research, welfare perspectives as well as historical and comparative approaches, institutionalization as a feature of modern child life is discussed. The anthology takes as a point of departure a close connection between labor market and work life on one side and develo ...; [Read more...] This anthology presents new research related to welfare state, child care policies and small children's every day lives in early childhood education and care in institutions in Europe. By uniting recent social childhood research, welfare perspectives as well as historical and comparative approaches, institutionalization as a feature of modern child life is discussed. The anthology takes as a point of departure a close connection between labor market and work life on one side and development of particular care arrangements for small children on another. Both the labour market and day-care institutions are influenced by similar concepts such as flexibility, neo-liberal approaches, and user-orientation. In light of recent changes in ECEC (Early Childhood Education and Care) policy and various adult constructions of (good) childhoods, this collection explores how girls and boys are together working out identities like the 'active and participant child', 'the natural child', 'the flexible child', and 'the individual child'.

Abstract: Il settore dei servizi domestici è considerevolmente aumentato negli ultimi anni, divenendo un importante ambito di occupazione a elevato potenziale di crescita. Il paper illustra come sia cresciuta la domanda di professionalità nei servizi di cura, anche in senso qualitativo. A
fronte di una profonda modifica dei bisogni sociali, legati in particolare all’invecchiamento della popolazione, tuttavia non sono state messe a punto strategie appropriate che assicurino un adeguato matching ...; [Read more...] Il settore dei servizi domestici è considerevolmente aumentato negli ultimi anni, divenendo un importante ambito di occupazione a elevato potenziale di crescita. Il paper illustra come sia cresciuta la domanda di professionalità nei servizi di cura, anche in senso qualitativo. A
fronte di una profonda modifica dei bisogni sociali, legati in particolare all’invecchiamento della popolazione, tuttavia non sono state messe a punto strategie appropriate che assicurino un adeguato matching tra domanda e offerta di lavoro, anche attraverso la definizione di metodologie e strumenti in grado di validare le competenze acquisite dai lavoratori nei contesti di lavoro. I progetti finanziati nell’ambito del Programma Leonardo da Vinci forniscono a tale proposito esempi interessanti che disegnano un quadro volto a integrare gli interventi del sistema della formazione, del mercato del lavoro e quello degli stakeholders del sistema sociale.

The domestic services sector is increasingly considered to be an important occupational
field with a high development potential. The paper sets out the increase of expectations of households concerning the range of quality of domestic services and shows how the quality of domestic services sector is changing, in connection with the population ageing. Despite the fact that social needs are changing, only few and innovative appropriate strategies aimed at matching demand and supply of labour and to define methodology to validate the competences gained from the working setting are developed.
The Multilateral Project of Transfer of innovation financed by Leonardo da Vinci Programme
gives some good practice examples in this field, designing innovative pathways for developing improved framework conditions to integrate the interventions of vocational and educational training system, labour market as well as stakeholder of social system.

Abstract: In Italia, secondo i dati ISTAT, è in atto da diversi anni un processo di femminilizzazione dei flussi migratori che ha coinciso con la sempre crescente domanda di badanti e colf straniere da parte delle famiglie italiane. Le donne rappresentano la maggioranza dei lavoratori stranieri impiegati nel settore della cura domiciliare. Si tratta di lavoratrici mediamente più giovani rispetto alle italiane, con un livello di istruzione superiore e che lavorano un numero maggiore di ore settim ...; [Read more...] In Italia, secondo i dati ISTAT, è in atto da diversi anni un processo di femminilizzazione dei flussi migratori che ha coinciso con la sempre crescente domanda di badanti e colf straniere da parte delle famiglie italiane. Le donne rappresentano la maggioranza dei lavoratori stranieri impiegati nel settore della cura domiciliare. Si tratta di lavoratrici mediamente più giovani rispetto alle italiane, con un livello di istruzione superiore e che lavorano un numero maggiore di ore settimanali. Molto diffuso è il lavoro nero, nonostante si sia verificato un significativo processo di emersione. Le donne immigrate corrono il rischio di essere vittime di una doppia discriminazione: etnica e di genere. Il pericolo per loro è di essere condannate all’invisibilità nel loro ruolo di assistenza domestica, confinate in un ambito strettamente privato, reso ancora più vulnerabiledalla eventuale assenza del permesso di soggiorno.

In our country, the growing demand for foreign domestic workers and caregivers in Italian families has led to a strong increase in the number of immigrant women (the so-called feminization of migration). Migrant domestic workers can face a double discrimination based both on their gender and their ethnic origin. They risk being «invisible» workers because of the diffusion of the undeclared work in the domestic sector, even if there has been a significant regularization process.