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Abstract: I vari termini impiegati per definire la condizione di quanti si trovano in una situazione migratoria non sono neutri, ma riflettono le visioni stratificatesi nel corso del tempo su queste persone, sul posto che dovrebbero avere nei Paesi di arrivo, sulle politiche migratorie. La loro influenza nell’opinione pubblica è ovviamente amplificata dall’uso fatto nei discorsi politici e mediatici, soprattutto quando si tratta di neologismi o di nuovi impieghi di parole da tempo note. La rifle ...; [Read more...]
Abstract: Dove sta andando il mondo dell’istruzione in Italia? Se i continui tagli alla scuola stanno mettendo in grave difficoltà il funzionamento della stessa, è pur vero che riducendo l’istruzione a una mera questione economica, si rischia di perdere di vista il ruolo della scuola, come laboratorio di integrazione e cittadinanza. Aggiornamenti sociali ha incontrato Tullio De Mauro, affrontando tra gli altri il rapporto tra scuola superiore e il mondo del lavoro; la selezione e la formazione d ...; [Read more...]
Abstract: il 92% dei Paesi membri dell’Organizzazione internazionale del lavoro ha adottato forme di salario minimo. Per quanto riguarda l’Unione Europea, sono solo sei i Paesi la cui legislazione non prevede un salario minimo legale universale: Austria, Cipro, Danimarca, Finlandia, Svezia e Italia. Nel 2020, in attuazione del Pilastro europeo dei diritti sociali, la Commissione europea ha organizzato una consultazione delle parti sociali, cui ha fatto seguito l’elaborazione di una proposta di d ...; [Read more...]
Abstract: La proposta di legge sul salario minimo, sottoscritta dalla stragrande maggioranza delle forze di opposizione, ha prodotto un’ampia discussione in Parlamento a partire dal luglio 2023. L’articolo, dopo aver rivisitato le caratteristiche essenziali della originaria proposta di legge, riprende nel dettaglio le valutazioni fornite del CNEL e gli elementi distintivi della legge delega per ricostruire la discussione che ha portato alle recenti decisioni parlamentari.
Abstract: La salute mentale non è un problema esclusivamente sanitario: riguarda infatti l’insieme delle condizioni di vita delle popolazioni. Il recente rapporto dell’Organizzazione mondiale della sanità mostra come i fattori biologici, ambientali e sociali sono interconnessi e, insieme, contribuiscono al rischio o alla prevenzione delle malattie mentali. Per prevenire e curare tali patologie si rendono pertanto necessarie delle politiche pubbliche con un’ampia visione dei problemi sociali.
Abstract: Oltre agli evidenti disagi, l’esperienza del lockdown ha suscitato interrogativi e riflessioni su come la scuola possa rinnovarsi per svolgere meglio la propria funzione.
Abstract: Imparare l’italiano è diventato un obbligo di legge per gli immigrati, ma i corsi offerti dallo Stato sono insufficienti. Il contributo delle scuole di italiano per stranieri gestite da associazioni di volontariato è sempre più utile e strutturale, ma necessita di sostegno e coordinamento. Così, alcune di queste scuole presenti a Roma hanno dato vita alla rete Scuolemigranti per rendere più forte ed efficace la loro azione. Una rilettura di questa esperienza a tre anni dalla sua nascit ...; [Read more...]
Abstract: L'emergenza generata dalla pandemia ha prodotto un’impennata della povertà, mettendo sotto pressione il sistema del welfare, anche per le limitazioni all’attività necessarie per il rispetto delle disposizioni di sicurezza. L’urgenza di fornire risposte può spingere verso approcci di stampo assistenzialista. La graduale ripresa delle attività richiede di recuperare la dimensione della promozione dell’autonomia e del protagonismo delle persone in difficoltà.
Abstract: Si propone un’analisi del ruolo, del comportamento, delle differenti culture e dei rapporti del mondo sindacale con il sistema politico, evidenziando come le difficoltà interne che i sindacati si trovano ad affrontare vengano amplificate dai cambiamenti che interessano progressivamente il mondo del lavoro.
Abstract: I preadolescenti sono particolarmente soggetti all’uso problematico dei social media. Perciò occorrono un approccio graduale e l’accompagnamento da parte degli adulti. Il minore deve imparare a gestire i tempi di connessione, a tutelare la propria attenzione, ma anche a svolgere una lettura critica dei contenuti che la rete gli propone: capire il funzionamento delle piattaforme e il modo in cui le informazioni vengono costruite per una certa utenza a scopi commerciali.