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Abstract: Il “lavoro dei nonni” e del volontariato delle persone con più di 54 anni raggiunge in Italia 18,3 miliardi di euro all’anno. Questo dato chiama in causa due dimensioni di fattori che influenzano rispettivamente le capacità e le attitudini all’aiuto: da una parte la possibilità di una sua valorizzazione in un sistema di welfare inclusivo e plurale che promuova un’offerta diversificata e l’integrazione dell’aiuto informale e associativo nel sistema dei servizi; dall’altra, gli elementi ...; [Read more...] Il “lavoro dei nonni” e del volontariato delle persone con più di 54 anni raggiunge in Italia 18,3 miliardi di euro all’anno. Questo dato chiama in causa due dimensioni di fattori che influenzano rispettivamente le capacità e le attitudini all’aiuto: da una parte la possibilità di una sua valorizzazione in un sistema di welfare inclusivo e plurale che promuova un’offerta diversificata e l’integrazione dell’aiuto informale e associativo nel sistema dei servizi; dall’altra, gli elementi culturali, di tradizione nazionale e quindi di esperienza soggettiva pregressa nel campo delle relazioni sociali e familiari o del volontariato.

Abstract: L’aumento costante dell’età media ed il progresso scientifico hanno indotto una vera e propria rivoluzione epidemiologica, spostando l’attenzione di cura sul territorio, ove si esprimono al meglio non solo i servizi di sanità ed assistenza pubblica ma anche tutti i processi di sussidiarietà: la famiglia, il volontariato, l’impresa profittevole e non, tutti i corpi intermedi che concorrono a fare comunità. Il presente Rapporto sulla non autosufficienza in Italia, che raccoglie il contri ...; [Read more...] L’aumento costante dell’età media ed il progresso scientifico hanno indotto una vera e propria rivoluzione epidemiologica, spostando l’attenzione di cura sul territorio, ove si esprimono al meglio non solo i servizi di sanità ed assistenza pubblica ma anche tutti i processi di sussidiarietà: la famiglia, il volontariato, l’impresa profittevole e non, tutti i corpi intermedi che concorrono a fare comunità. Il presente Rapporto sulla non autosufficienza in Italia, che raccoglie il contributo di molti studiosi della materia, esprime con evidenza le grandi contraddizioni e le diverse velocità presenti nel nostro Paese su un tema di primaria importanza.

Abstract: Il Rapporto, che raccoglie il contributo di esperti e studiosi della materia, fotografa il fenomeno della non autosufficienza e delle politiche poste in essere in Italia e nel resto dei Paesi europei al fine migliorare l’assistenza e la presa in carico delle persone non autosufficienti. Attraverso specifici Focus, il documento analizza alcune tematiche di primo piano come l’invecchiamento attivo, il lavoro privato di cura (famiglia – badanti), i servizi domiciliari e residenziali, i fo ...; [Read more...] Il Rapporto, che raccoglie il contributo di esperti e studiosi della materia, fotografa il fenomeno della non autosufficienza e delle politiche poste in essere in Italia e nel resto dei Paesi europei al fine migliorare l’assistenza e la presa in carico delle persone non autosufficienti. Attraverso specifici Focus, il documento analizza alcune tematiche di primo piano come l’invecchiamento attivo, il lavoro privato di cura (famiglia – badanti), i servizi domiciliari e residenziali, i fondi integrativi e la "long term care", evidenziando alcune esperienze innovative. Il Rapporto si configura, pertanto, come un utile strumento per incentivare il confronto fra Governo, Regioni e organizzazioni sociali, con l’obiettivo di promuovere in tutto il Paese modelli socio-sanitari integrati, in grado di coniugare le esigenze di sostenibilità finanziaria con quelle di una più efficace inclusione delle persone non autosufficienti.

Abstract: Nel marzo 2023 il Parlamento italiano ha approvato la tanto attesa legislazione quadro di riforma delle politiche di assistenza a lungo termine per gli anziani. La riforma persegue tre obiettivi: i) lo sviluppo dell'assistenza a lungo termine come settore unitario del welfare italiano; ii) una riprogettazione dei servizi coinvolti per meglio rispondere ai bisogni degli anziani e delle famiglie; iii) una crescita dell’offerta di servizi. La legge quadro è sostenuta dalla maggior parte d ...; [Read more...] Nel marzo 2023 il Parlamento italiano ha approvato la tanto attesa legislazione quadro di riforma delle politiche di assistenza a lungo termine per gli anziani. La riforma persegue tre obiettivi: i) lo sviluppo dell'assistenza a lungo termine come settore unitario del welfare italiano; ii) una riprogettazione dei servizi coinvolti per meglio rispondere ai bisogni degli anziani e delle famiglie; iii) una crescita dell’offerta di servizi. La legge quadro è sostenuta dalla maggior parte degli studiosi e dei professionisti. Il passo successivo, tuttavia, è il più critico: tradurre in pratica un ambizioso disegno generale.

Abstract: Alla luce dei fenomeni demografici, epidemiologici e sociali che spingono un numero crescente di anziani a vivere in condizioni di crescente fragilità, le politiche di condivisione abitativa per anziani (older o senior co-housing) offrono una opportunità da sperimentare, nel tentativo di migliorare la qualità della vita individuale e riducendo al contempo l’impatto dell’assistenza intensiva su risorse pubbliche limitate.

Abstract: L’invecchiamento della popolazione ha reso l’Italia il Paese dell’Europa occidentale che fa maggiore ricorso al lavoro delle badanti, che hanno finito per essere il principale supporto al sistema di gestione della cura familiare e domiciliare. Tuttavia, l’INPS segnala un calo complessivo nel settore di oltre 76.000 unità (da 970.847 del 2021 a 894.299 del 2022), una decrescita che, stante il crescente numero di anziani e di richieste, fa temere un ritorno al lavoro nero. Attraverso l’a ...; [Read more...] L’invecchiamento della popolazione ha reso l’Italia il Paese dell’Europa occidentale che fa maggiore ricorso al lavoro delle badanti, che hanno finito per essere il principale supporto al sistema di gestione della cura familiare e domiciliare. Tuttavia, l’INPS segnala un calo complessivo nel settore di oltre 76.000 unità (da 970.847 del 2021 a 894.299 del 2022), una decrescita che, stante il crescente numero di anziani e di richieste, fa temere un ritorno al lavoro nero. Attraverso l’analisi dei dati emersi da un focus group “dedicato” alla regione Veneto, dove si registra un indice di vecchiaia particolarmente elevato, si intende esaminare gli interventi legislativi e di policy utili a contrastare il lavoro irregolare.

Abstract: Obiettivo dell’articolo, l'applicazione della versione classica della teoria della rete di attori (ANT) proposta da Latour e Callon a un fenomeno nuovo, quello dell'emergere di robot socialmente assistivi (SAR) nel campo dell'invecchiamento per compensare o mitigare gli effetti degenerativi associati all'Alzheimer.