Search result

Abstract: Con le misure contenute nella Legge Finanziaria per il 2010 (Legge 191/09) che introducono incentivi all’assunzione di lavoratori svantaggiati intermediati dalle APL, il quadro normativo nel quale si collocava l’Accordo Stato Regioni si completa e l’intesa Governo, Regioni, Province e Parti Sociali sulle linee guida per la formazione consolida il processo di sviluppo di una nuova cooperazione interistituzionale, indicando proprio nel ruolo attivo delle parti sociali e degli organismi d ...; [Read more...] Con le misure contenute nella Legge Finanziaria per il 2010 (Legge 191/09) che introducono incentivi all’assunzione di lavoratori svantaggiati intermediati dalle APL, il quadro normativo nel quale si collocava l’Accordo Stato Regioni si completa e l’intesa Governo, Regioni, Province e Parti Sociali sulle linee guida per la formazione consolida il processo di sviluppo di una nuova cooperazione interistituzionale, indicando proprio nel ruolo attivo delle parti sociali e degli organismi della bilateralità un importante fattore di qualificazione dell’offerta formativa e dei servizi di intermediazione.

Abstract: L‟Accordo Stato-Regioni del 12 febbraio 2009, dando concreta attuazione alle normative anticrisi, rende effettivamente praticabili alcune enunciazioni di principio relative al collegamento più stretto tra politiche passive (i sostegni al reddito) e le politiche attive (servizi di incontro domanda e offerta di lavoro e gli interventi formativi) e al concorso per il finanziamento di entrambe da parte dello Stato centrale e delle Regioni. Per far ciò un ammontare ragguardevole di risorse ...; [Read more...] L‟Accordo Stato-Regioni del 12 febbraio 2009, dando concreta attuazione alle normative anticrisi, rende effettivamente praticabili alcune enunciazioni di principio relative al collegamento più stretto tra politiche passive (i sostegni al reddito) e le politiche attive (servizi di incontro domanda e offerta di lavoro e gli interventi formativi) e al concorso per il finanziamento di entrambe da parte dello Stato centrale e delle Regioni. Per far ciò un ammontare ragguardevole di risorse dei Programmi Operativi Regionali FSE è stata impegnata per rafforzare i trattamenti di Cassa Integrazione e di Mobilità in deroga erogati dall‟INPS con le risorse nazionali e, allo stesso tempo, per finanziare interventi di politica attiva diretti agli stessi percettori dei trattamenti di sostegno al reddito. La necessità di intervenire in modo efficace sulle categorie di lavoratori colpiti dalla crisi economica che non beneficiano dei tradizionali sostegni al reddito, ha indotto le Regioni, in accordo con il Governo a riorganizzare di fatto procedure e pratiche consolidate ormai da molti anni. Su questo specifico oggetto si concentra il report. In particolare: il primo capitolo ricostruisce il quadro normativo e i percorsi regolamentari definiti a livello nazionale con il coinvolgimento diretto delle amministrazioni regionali e degli altri soggetti istituzionali. Il secondo analizza i dati quali-quantitativi registrati attraverso il monitoraggio degli accordi nazionali e regionali per l‟assegnazione di trattamenti di sussidio al reddito. Si tratta di informazioni che forniscono il quadro della richiesta di intervento di sostegno pubblico espressa dal tessuto produttivo. I dati esposti nel terzo capitolo, invece, fanno riferimento al bacino reale dei percettori raggiunti e dei trattamenti di sostegno al reddito effettivamente erogati dall'INPS. Il quarto capitolo ricostruisce gli assetti, le scelte strategiche e operative e i modelli di governante che caratterizzano i sistemi regionali di programmazione e gestione delle politiche attive del lavoro e della formazione dedicate a contrastare la crisi occupazionale. L'ultimo capitolo, a completamento del quadro delle misure messe in campo dalle amministrazioni locali, offre una ricognizione (ancora non esaustiva) degli interventi di sostegno rivolti alle famiglie e alla competitività delle imprese. Le descrizioni e le analisi presentate nel report sono state prodotte sulla base della ricognizione condotta congiuntamente da Isfol e Italia Lavoro sulla documentazione regionale (e in parte provinciale) ufficiale e accessibile.

Abstract: L‟Accordo Stato-Regioni del 12 febbraio 2009, dando concreta attuazione alle normative anti crisi, rende effettivamente praticabili alcune enunciazioni di principio relative al collegamento più stretto tra politiche passive (i sostegni al reddito) e le politiche attive (servizi di incontro domanda e offerta di lavoro e gli interventi formativi) e al concorso per il finanziamento di entrambe da parte dello Stato centrale e delle Regioni. Per far ciò un ammontare ragguardevole di risorse ...; [Read more...] L‟Accordo Stato-Regioni del 12 febbraio 2009, dando concreta attuazione alle normative anti crisi, rende effettivamente praticabili alcune enunciazioni di principio relative al collegamento più stretto tra politiche passive (i sostegni al reddito) e le politiche attive (servizi di incontro domanda e offerta di lavoro e gli interventi formativi) e al concorso per il finanziamento di entrambe da parte dello Stato centrale e delle Regioni. Per far ciò un ammontare ragguardevole di risorse dei Programmi Operativi Regionali FSE è stata impegnata per rafforzare i trattamenti di Cassa Integrazione e di Mobilità in deroga erogati dall‟INPS con le risorse nazionali e, allo stesso tempo, per finanziare interventi di politica attiva diretti agli stessi percettori dei trattamenti di sostegno al reddito. La necessità di intervenire in modo efficace sulle categorie di lavoratori colpiti dalla crisi economica che non beneficiano dei tradizionali sostegni al reddito, ha indotto le Regioni, in accordo con il Governo a riorganizzare di fatto procedure e pratiche consolidate ormai da molti anni. Il presente documento dà conto, Regione per Regione, delle misure di politica anti crisi messe in atto nei territori regionali relativamente ai suddetti ambiti di intervento.

Abstract: Si esamina il decreto delegato attuativo della L. n. 183/2014 in materia di ammortizzatori sociali in caso di disoccupazione involontaria e di ricollocazione dei lavoratori disoccupati analizzando gli effetti che la nuova normativa produce.

Abstract: L’articolo analizza la reazione dei sistemi di protezione del reddito nel pieno della crisi pandemica evidenziando punti di forza e di debolezza e fornendo un confronto con tre grandi paesi europei (Francia, Germania e Spagna). In tale contesto, illustra e discute criticamente una recente proposta di riforma (ossia la proposta scaturita dalla «Commissione Catalfo») volta ad estendere la portata del sistema di protezione del reddito italiano verso un «universalismo differenziato».

Abstract: La pandemia sta provocando una grave perdita di posti di lavoro e un forte aumento della disoccupazione esplicita e nascosta. Con l’avvio della ripresa economica, gli ammortizzatori sociali su cui si è basato l’intervento nella fase di lockdown non sono più adeguati, e diventa urgente modificare il policy mix con l’inserimento di politiche attive.

Abstract: Il paper affronta la questione della valutazione delle politiche per l'occupazione e propone una metodologia pratica per l'attuazione, nel nostro contesto nazionale, di una buona pratica di valutazione sviluppata in Francia nel periodo 2007-2008. Nell'ambito della ricerca valutativa sociale, i cambiamenti legati a periodi di crisi rappresentano un quadro ideale per la progettazione di percorsi di analisi potenzialmente innovativi. L'articolo mira quindi alla formulazione di una propost ...; [Read more...] Il paper affronta la questione della valutazione delle politiche per l'occupazione e propone una metodologia pratica per l'attuazione, nel nostro contesto nazionale, di una buona pratica di valutazione sviluppata in Francia nel periodo 2007-2008. Nell'ambito della ricerca valutativa sociale, i cambiamenti legati a periodi di crisi rappresentano un quadro ideale per la progettazione di percorsi di analisi potenzialmente innovativi. L'articolo mira quindi alla formulazione di una proposta organizzativa e metodologica per valutare l'efficacia delle politiche a sostegno del reimpiego di lavoratori licenziati; tale proposta si inserirebbe efficacemente nei processi di trasformazione che, dal 2009, stanno ridisegnando il sistema di workfare italiano.

The paper addresses the issue of employment policies evaluation and proposes a practical methodology for the implementation, in our national context, of a good evaluation practice developed in France in the period 2007-2008. Within social evaluation research, changes linked to crisis represent an ideal framework for designing potentially innovative analysis pathways. This article aims therefore at an organizational and methodological proposal for evaluating the effectiveness of policies supporting the reemployment of dismissed workers; this proposal could profitably enter the processes of transformation that, since 2009, are reshaping the Italian workfare system.

Abstract: Riscontrato che il welfare italiano ha funzionato bene, ma che risulta oggi tutt’altro che perfetto, si sottolinea come a fronte di tale diagnosi condivisa siano diversi i rimedi prospettati, tenuto conto del contesto dato dalle previste difficoltà nel fronteggiare una stagione difficile per il mercato del lavoro e l’occupazione. Il quadro attuale si caratterizza per la frammentazione derivante dalla stratificazione normativa di cui l’articolo ripercorre le fasi principali, contestuali ...; [Read more...] Riscontrato che il welfare italiano ha funzionato bene, ma che risulta oggi tutt’altro che perfetto, si sottolinea come a fronte di tale diagnosi condivisa siano diversi i rimedi prospettati, tenuto conto del contesto dato dalle previste difficoltà nel fronteggiare una stagione difficile per il mercato del lavoro e l’occupazione. Il quadro attuale si caratterizza per la frammentazione derivante dalla stratificazione normativa di cui l’articolo ripercorre le fasi principali, contestualizzandole storicamente nella evoluzione del sistema industriale e nelle origini contrattuali degli interventi.