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Abstract: Gli scenari poco incoraggianti relativi alla condizione occupazionale dei giovani in Italia e, soprattutto nel Mezzogiorno, riguardano anche i laureati che, in questi anni, hanno sperimentato una riduzione costante del tasso di occupazione e delle retribuzioni oltre che della stabilità della condizione occupazionale. Il suo persistere, con effetti sul reddito disponibile delle famiglie e sulle prospettive occupazionali dei laureati, non può non incidere anche sulle decisioni di iscrizi ...; [Read more...] Gli scenari poco incoraggianti relativi alla condizione occupazionale dei giovani in Italia e, soprattutto nel Mezzogiorno, riguardano anche i laureati che, in questi anni, hanno sperimentato una riduzione costante del tasso di occupazione e delle retribuzioni oltre che della stabilità della condizione occupazionale. Il suo persistere, con effetti sul reddito disponibile delle famiglie e sulle prospettive occupazionali dei laureati, non può non incidere anche sulle decisioni di iscrizione all’università, producendo effetti negativi di lungo periodo sulla formazione del capitale umano nel Mezzogiorno, quindi, sulle sue prospettive di crescita.

Abstract: La conoscenza delle caratteristiche più rilevanti e delle modalità più significative dell'ingresso dei laureati nel mondo del lavoro costituisce una verifica indispensabile non solo per le università che li hanno formati, ma per l'intero sistema produttivo, per i settori della ricerca e della pubblica amministrazione. Questo volume, frutto di una approfondita riflessione sulla transizione al lavoro nei principali paesi europei, fornisce un quadro comparativo tra i sistemi superiori naz ...; [Read more...] La conoscenza delle caratteristiche più rilevanti e delle modalità più significative dell'ingresso dei laureati nel mondo del lavoro costituisce una verifica indispensabile non solo per le università che li hanno formati, ma per l'intero sistema produttivo, per i settori della ricerca e della pubblica amministrazione. Questo volume, frutto di una approfondita riflessione sulla transizione al lavoro nei principali paesi europei, fornisce un quadro comparativo tra i sistemi superiori nazionali e mette a confronto criteri e metodologie di lavoro finalizzate alla valutazione della qualità dell'istruzione ed a favorire l'employability dei nuovi diplomati superiori.

Abstract: L’articolo si propone di analizzare il comportamento migratorio sequenziale degli studenti-laureati italiani. L’accento dello studio è posto sull’influenza che la qualità dell’Università frequentata ha esercitato sulla scelta del “dove studiare” e del “dove vivere/lavorare” una volta conseguita la laurea. A questo fine, è stata utilizzata l’ultima indagine campionaria sulle condizioni di accesso del lavoro a tre anni dalla laurea (2007) degli studenti italiani che hanno finito il loro ...; [Read more...] L’articolo si propone di analizzare il comportamento migratorio sequenziale degli studenti-laureati italiani. L’accento dello studio è posto sull’influenza che la qualità dell’Università frequentata ha esercitato sulla scelta del “dove studiare” e del “dove vivere/lavorare” una volta conseguita la laurea. A questo fine, è stata utilizzata l’ultima indagine campionaria sulle condizioni di accesso del lavoro a tre anni dalla laurea (2007) degli studenti italiani che hanno finito il loro corso di laurea nel 2004 (Istat, 2009).

Abstract: Presentazione della quarta edizione di Task '98 organizzata dal Sole 24 Ore dedicata a laureandi e laureati di tutte le facoltà in cerca di nuove opportunità professionali.

Abstract: Per la prima volta dall'avvio della riforma, è possibile scattare la fotografia dei laureati di primo livello e specialistici "puri", ovvero di coloro che hanno cominciato e concluso gli studi nell’Università riformata. Cosa è cambiato, dunque, dal 2001, anno di avvio della riforma, al 2006, rispetto al vecchio ordinamento di studi? A questo interrogativo intende dare risposta il IX Profilo dei laureati italiani, realizzato dal Consorzio Interuniversitario AlmaLaurea in occasione del d ...; [Read more...] Per la prima volta dall'avvio della riforma, è possibile scattare la fotografia dei laureati di primo livello e specialistici "puri", ovvero di coloro che hanno cominciato e concluso gli studi nell’Università riformata. Cosa è cambiato, dunque, dal 2001, anno di avvio della riforma, al 2006, rispetto al vecchio ordinamento di studi? A questo interrogativo intende dare risposta il IX Profilo dei laureati italiani, realizzato dal Consorzio Interuniversitario AlmaLaurea in occasione del dibattito sulla verifica dei sistemi d’istruzione superiore in Italia e in Europa.

Abstract: La presentazione del rapporto sulla condizione occupazionale dei laureati italiani è accompagnata da un'ampia riflessione sulla transizione al lavoro nei principali paesi europei. Vengono presentati i risultati della seconda indagine europea sulla situazione occupazionale dei laureati a 5 anni dal conseguimento del titolo (Indagine REFLEX). La ricerca, finanziata dall'UE e sostenuta dal MIUR, è stata affidata, per il suo svolgimento in Italia, alla collaborazione AlmaLaurea - Istitut ...; [Read more...] La presentazione del rapporto sulla condizione occupazionale dei laureati italiani è accompagnata da un'ampia riflessione sulla transizione al lavoro nei principali paesi europei. Vengono presentati i risultati della seconda indagine europea sulla situazione occupazionale dei laureati a 5 anni dal conseguimento del titolo (Indagine REFLEX). La ricerca, finanziata dall'UE e sostenuta dal MIUR, è stata affidata, per il suo svolgimento in Italia, alla collaborazione AlmaLaurea - Istituto Iard "Franco Brambilla".

Abstract: Vengono proposte una serie di riflessioni suggerite dall’analisi dei dati della VII Indagine sulla condizione dei laureati condotta dal Consorzio AlmaLaurea. L’indagine del 2005 ha coinvolto 140.000 laureati che hanno concluso gli studi nel 2004 in uno dei 35 Atenei presenti da almeno un anno in AlmaLaurea; di questi laureati, quasi 50.000 hanno conseguito una laurea di primo livello post-riforma.

Abstract: Prendendo in esame la mobilità geografica dei laureati italiani associata a motivi di studio e di lavoro, l’articolo è finalizzato a comprenderne gli effetti in termini di probabilità occupazionali e differenziali salari. Secondo la Teoria del Capitale Umano, gli individui decidono di migrare nella speranza di poter accrescere i flussi reddituali futuri sfruttando le maggiori opportunità che caratterizzano i luoghi di destinazione. Di conseguenza, ci si aspetta che dall’analisi dei dat ...; [Read more...] Prendendo in esame la mobilità geografica dei laureati italiani associata a motivi di studio e di lavoro, l’articolo è finalizzato a comprenderne gli effetti in termini di probabilità occupazionali e differenziali salari. Secondo la Teoria del Capitale Umano, gli individui decidono di migrare nella speranza di poter accrescere i flussi reddituali futuri sfruttando le maggiori opportunità che caratterizzano i luoghi di destinazione. Di conseguenza, ci si aspetta che dall’analisi dei dati provenga una conferma di tale ipotesi, cioè che i redditi dei movers, eccedano sistematicamente quelli degli stayers.