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Abstract: Si riportano i principali risultati dell’indagine realizzata dall’Isfol sul tema dell’abbandono dei percorsi formativi. La ricerca ha visto la realizzazione di oltre 1.500 interviste a giovani usciti dalla scuola secondaria di primo grado con giudizio di sufficiente, suddivisi in due differenti campioni: giovani diplomati, qualificati o comunque inseriti nei percorsi formativi; giovani fuoriusciti prematuramente dai percorsi. L’attività di ricerca, che ha visto la partecipazione di Dox ...; [Read more...] Si riportano i principali risultati dell’indagine realizzata dall’Isfol sul tema dell’abbandono dei percorsi formativi. La ricerca ha visto la realizzazione di oltre 1.500 interviste a giovani usciti dalla scuola secondaria di primo grado con giudizio di sufficiente, suddivisi in due differenti campioni: giovani diplomati, qualificati o comunque inseriti nei percorsi formativi; giovani fuoriusciti prematuramente dai percorsi. L’attività di ricerca, che ha visto la partecipazione di Doxa e della Fondazione Giulio Pastore, ha preso in considerazione gli aspetti quantitativi e qualitativi del fenomeno, andando ad esaminare le caratteristiche dei giovani usciti dai canali formativi nonché le dinamiche che si determinano prima dell’evento dell’abbandono e che concorrono alla definizione dell’evento stesso.

This paper reports the main survey’s results conducted by ISFOL on early school leaving. The research achieved more than 1.500 interviews with young people who finished the lower secondary school with a sufficient assessment, split in two different samples: young people who obtained a qualification at school or in training courses and young people who left learning paths early. The activity research, involving Doxa and Giulio Pastore Foundation, took into account the quantitative and qualitative facets of the problem, by examining the features of young people who left school and training pathways early and the variables which occur before their leaving and that define the leaving itself.

Abstract: La dispersione formativa coinvolge un’ampia serie di problematiche sociali ed individuali che stanno alla base dell’evento dell’abbandono dei percorsi formativi. Molto si è dibattuto su quanto le cause dell’uscita dai percorsi vadano ascritte ad una scelta individuale e quanto alla responsabilità degli attori istituzionali.

Abstract: Il testo presenta un approfondimento degli aspetti qualitativi e quantitativi dei percorsi di Istruzione e Formazione Professionale, con riferimento alle attività realizzate nel corso dell'anno 2011-12. Partendo dal quadro normativo di riferimento, l'analisi si concentra sui dati quantitativi relativi ai seguenti ambiti: offerta, partecipazione, esiti formativi, qualifiche e diplomi, costi della formazione. Vengono approfonditi aspetti qualitativi sulle tipologie dei percorsi, le metod ...; [Read more...] Il testo presenta un approfondimento degli aspetti qualitativi e quantitativi dei percorsi di Istruzione e Formazione Professionale, con riferimento alle attività realizzate nel corso dell'anno 2011-12. Partendo dal quadro normativo di riferimento, l'analisi si concentra sui dati quantitativi relativi ai seguenti ambiti: offerta, partecipazione, esiti formativi, qualifiche e diplomi, costi della formazione. Vengono approfonditi aspetti qualitativi sulle tipologie dei percorsi, le metodologie didattiche, lo stage, la certificazione, la valutazione, le misure antidispersione che accompagnano gli interventi, nonchè le attività di formazione dei formatori. L'allegato statistico riporta tutti i dati, disaggregati anche a livello regionale. L'intento è quello di migliorare la conoscenza dei percorsi di IFP, nell'ottica di contribuire alla definizione delle politiche nazionali, anche in funzione della lotta alla dispersione formativa.

Abstract: Il Report dell’INAPP pubblicato il 16 dicembre 2022 propone un’analisi delle strategie regionali di contrasto al fenomeno, mettendole in rapporto con gli obiettivi delle politiche educative europee. Il lavoro esplora l’ipotesi, proposta nel Report, di utilizzare la dispersione formativa come criterio per valutare la qualità del sistema educativo.