Monografia a stampa
Sessa, Rachele
Soveria Mannelli : Rubbettino, 2021
Abstract: L'Italia non può fare a meno della sua industria: senza la sua storia industriale e un'esperienza manifatturiera radicata nel territorio e nella società, il nostro Paese non avrebbe la stessa posizione che occupa oggi nel mondo perché - come sostiene l'autrice - le fabbriche fanno bene all'Italia almeno quanto i suoi monumenti, l'arte o il paesaggio. La capacità di produrre oggetti e macchinari apprezzati ovunque per efficienza ed eleganza, costituisce un valore aggiunto industriale ti ...; [Read more...]
L'Italia non può fare a meno della sua industria: senza la sua storia industriale e un'esperienza manifatturiera radicata nel territorio e nella società, il nostro Paese non avrebbe la stessa posizione che occupa oggi nel mondo perché - come sostiene l'autrice - le fabbriche fanno bene all'Italia almeno quanto i suoi monumenti, l'arte o il paesaggio. La capacità di produrre oggetti e macchinari apprezzati ovunque per efficienza ed eleganza, costituisce un valore aggiunto industriale tipicamente italiano. Quanta consapevolezza c'è oggi di questo patrimonio e del valore dell'industria? Per far fronte alle due grandi sfide del futuro prossimo - la transizione digitale e quella ambientale - è fondamentale smettere di pensare alla fabbrica con gli stereotipi del '900. Invece le fabbriche, per loro natura e se ben guidate, sono templi di modernizzazione sparsi sul territorio. E dunque è tempo che l'opinione pubblica conosca meglio le opportunità offerte dal mondo dell'industria, non solo in campo tecnologico ma anche sul piano della generazione di innovazioni e di sperimentazioni utili all'intera società. Per questo l'industria deve ritornare al centro delle politiche di una nazione come l'Italia. Schierarsi per "il partito dell'industria" rappresenta una scelta civile, prima che politica in senso stretto.