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Abstract: Il lavoro presenta una rassegna dei risultati maturati dal rapporto tra flessibilità in uscita ed occupazione e lo studio delle caratteristiche e del profilo dei soggetti a rischio di licenziamento, mediante l’uso dei dati di fonte amministrativa Inps e di quelli Istat (Indagine sulle forze lavoro) che consentono di ottenere informazioni diverse rispetto al fenomeno che si intende analizzare, avendo il pregio di individuare una categoria di soggetti per i quali la perdita del posto di ...; [Read more...] Il lavoro presenta una rassegna dei risultati maturati dal rapporto tra flessibilità in uscita ed occupazione e lo studio delle caratteristiche e del profilo dei soggetti a rischio di licenziamento, mediante l’uso dei dati di fonte amministrativa Inps e di quelli Istat (Indagine sulle forze lavoro) che consentono di ottenere informazioni diverse rispetto al fenomeno che si intende analizzare, avendo il pregio di individuare una categoria di soggetti per i quali la perdita del posto di lavoro rappresenta un evento involontario.

Abstract: Il rapporto costituisce un primo tentativo di analisi e valutazione delle politiche di promozione del lavoro e di sviluppo dei sistemi formativi indirizzate agli over 45 e perseguite ed attuate a livello regionale in Italia. La raccolta e l’analisi di materiale documentale, nonché un set di interviste rilasciate da un selezionato panel di testimoni hanno permesso di delineare quattro studi di caso localizzati in Piemonte, Liguria, Veneto ed Emilia-Romagna.

Abstract: Si propone un esame trasversale dei NAP (Piani d'Azione Nazionali) presentati da ciascuno Stato membro in funzione di due prospettive di lettura: la prima è legata agli elementi di novità rilevabili nelle linee guida del 2000 rispetto a quelle degli anni precedenti, mentre la seconda è guidata dalle otto priorità di intervento che hanno orientato la Commissione nell'elaborazione delle raccomandazioni agli Stati membri.

Abstract: Il rapporto è suddiviso in due parti: la prima riguarda i principali studi riguardanti gli effetti della formazione sulle performance delle aziende, in termini di produttività, innovatività e redditività; la seconda presenta contributi riguardanti i risultati, per gli individui, della formazione lungo tutto l'arco della vita, con particolare riferimento ai risultati in termini di occupazione per i giovani e gli inattivi, agli effetti della formazione per i lavoratori e ai benefici in t ...; [Read more...] Il rapporto è suddiviso in due parti: la prima riguarda i principali studi riguardanti gli effetti della formazione sulle performance delle aziende, in termini di produttività, innovatività e redditività; la seconda presenta contributi riguardanti i risultati, per gli individui, della formazione lungo tutto l'arco della vita, con particolare riferimento ai risultati in termini di occupazione per i giovani e gli inattivi, agli effetti della formazione per i lavoratori e ai benefici in termini di mobilità professionale.

This report is divided into two parts: the first reviews the main studies that have estimated the effects of training on company performance, exploring the issues of productivity, innovativeness and profitability; the second presents the contributions that have studied outcomes of lifelong learning for individuals, with particular reference to employment outcomes for young and inactive people, outcomes of training for the employees and benefits in term of professional mobility.

Abstract: Si propone un esame trasversale dei Piani nazionali d’azione presentati da ciascuno Stato membro, con il fine, tra gli altri, di individuare delle iniziative di successo, delle esperienze positive con riferimento, in particolare, alle raccomandazioni espresse per l’Italia in materia di occupazione. Per ognuna delle 22 guidelines adottate dal Consiglio dell’Unione europea, vengono evidenziate le principali azioni intraprese, le iniziative già avviate o quelle in corso di pianificazione ...; [Read more...] Si propone un esame trasversale dei Piani nazionali d’azione presentati da ciascuno Stato membro, con il fine, tra gli altri, di individuare delle iniziative di successo, delle esperienze positive con riferimento, in particolare, alle raccomandazioni espresse per l’Italia in materia di occupazione. Per ognuna delle 22 guidelines adottate dal Consiglio dell’Unione europea, vengono evidenziate le principali azioni intraprese, le iniziative già avviate o quelle in corso di pianificazione per ciascuno dei quindici Stati membri, cercando di mettere in luce soprattutto gli aspetti qualitativi.