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Bari : De Donato, c1976
Abstract: Confrontando l'Italia con i paesi continentali, come la Germania e con un «paese familista» come la Spagna, il nostro Paese risulta caratterizzato da un minor grado di de-familializzazione delle cure e da un minor investimento nelle politiche lavoro-famiglia in particolare volte a sostenere l'occupazione femminile e il caregiving familiare.
Bari : De Donato, 1979
Torino : Loescher, c1975
Bologna : Il Mulino, 2002
Abstract: L'autrice è da anni impegnata a costruire un nuovo progetto etico-politico, volto a dare un effettivo spessore al concetto di dignità umana e di giustizia sociale. Anche nella più equa delle società contemporanee, destinatario dei diritti individuali è l'individuo razionale, consapevole e indipendente. Ma la realtà, ci mettono ogni giorno sotto agli occhi molte situazioni in cui gli individui non possono contare sulle stesse abilità nell'utilizzare le proprie risorse. Bambini, anziani, ...; [Read more...]
Roma : Ediesse, 2011
Abstract: Per i migranti stranieri imparare l’italiano dovrebbe essere un diritto. La decisione del governo di fare della conoscenza certificata di un certo livello di apprendimento della lingua la condizione per ottenere il permesso di lunga durata o, per i nuovi ingressi, di avere la conferma del primo permesso di soggiorno, l’ha trasformato in un obbligo. Nel «permesso a punti» sono evidenti i segni di politiche securitarie ispirate più a ostacolare la regolarizzazione che a favorire l’integr ...; [Read more...]
Abstract: L'articolo analizza criticamente gli obiettivi formali dell’assegno unico universale per i figli, attuato a marzo 2022, sostenendo che potrebbero essere troppo ambiziosi e, nel caso di sostegno al lavoro delle madri, indeboliti dal suo essere ispirato al principio dell'universalismo verticale: l'importo diminuisce al crescere del reddito familiare e aumento della ricchezza.
Bari : De Donato, c1980
Milano : Feltrinelli, 2015
Abstract: Già prima della crisi avere un’occupazione non aveva sempre garantito dalla povertà, soprattutto a livello familiare, sia perché sono aumentati i cosiddetti “cattivi lavori”, sia perché non sempre un reddito da lavoro in sé adeguato, ma modesto, è sufficiente a mantenere una famiglia. Accanto al reddito da lavoro individuale, fanno la differenza il numero dei percettori di reddito in una famiglia, la sua ampiezza, l’esistenza e la generosità dei trasferimenti sociali. Mentre l’aumento ...; [Read more...]