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Abstract: È approdato in Gazzetta il D. lgs n. 150, di attuazione della legge n. 15, c.d. legge Brunetta. Il provvedimento costituisce una sorta di rivoluzione copernicana per il lavoro pubblico, uno spartiacque nella storia dell’organizzazione e della gestione delle risorse umane nelle PA. Parole chiave della riforma: valutazione e misurazione delle performance, meriti e demeriti, supremazia della legislazione sulla contrattazione, sanzioni e premi.

Abstract: La concreta applicazione del d.lgs. n. 150/2009, c.d. “decreto Brunetta”, sta entrando nella fase più calda per gli enti locali. Tali amministrazioni, infatti, entro la fine dell’anno 2010 devono adottare i propri regolamenti in attuazione dei nuovi principi dettati dal legislatore. Tra questi si segnalano, per rilievo, le scelte da effettuare in materia di suddivisione dei dirigenti e del personale in fasce di merito. E ancora, stanno emergendo le prime e rilevanti questioni sulla app ...; [Read more...] La concreta applicazione del d.lgs. n. 150/2009, c.d. “decreto Brunetta”, sta entrando nella fase più calda per gli enti locali. Tali amministrazioni, infatti, entro la fine dell’anno 2010 devono adottare i propri regolamenti in attuazione dei nuovi principi dettati dal legislatore. Tra questi si segnalano, per rilievo, le scelte da effettuare in materia di suddivisione dei dirigenti e del personale in fasce di merito. E ancora, stanno emergendo le prime e rilevanti questioni sulla applicazione dei contratti collettivi decentrati integrativi e sul loro rinnovo. E infine, con uno sconcertante alternarsi di opinioni, sono state indicate dalla Corte dei conti, in modo restrittivo, le regole per l’applicazione nella fase attuale delle novità dettate in materia di progressioni verticali o, come vengono adesso chiamate, di carriera. Su ognuno di questi punti è utile fornire un quadro riassuntivo delle opinioni e delle interpretazioni, nonché alcuni spunti operativi.

Abstract: L’ampia possibilità offerta alle pubbliche amministrazioni di stabilizzare i lavoratori precari è senza dubbio la misura di maggiore rilievo contenuta nel decreto legislativo di riforma del pubblico impiego, cioè la revisione del d-lgs. 165/2001, sulla base della delega contenuta nell’art.17 della legge 124/2015, la c.d. Riforma Madia.